Sabato 27 Luglio 2024
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Fenomeno Sarafine. "Dalla finanza a X Factor: cambiare si può. Anche a trent’anni"

Prima la laurea in Calabria, poi il lavoro in Lussemburgo, adesso la musica. "Facevo meeting aziendali senza essere soddisfatta. Ho scelto la passione"

La vincitrice di X Factor 2023 Sarafine, all’anagrafe Sara Sorrenti, cantautrice e produttrice, 35 anni

La vincitrice di X Factor 2023 Sarafine, all’anagrafe Sara Sorrenti, cantautrice e produttrice, 35 anni

Roma, 8 dicembre 2023 – Viva la nicchia. È più reale e meno impegnativo, non sempre a X Factor passano Mengoni e i Maneskin. Mercoledì sera ha vinto Sarafine, 35 anni, performer, cantante, produttrice, calabrese e internazionale. E se c’è una cosa che sa fare è ballare. Dopo il trionfo, una risata: "Non ci posso credere, l’anno scorso a quest’ora, lavavo i piatti con mio fratello Dario". Voce bella, verticale e potente che viene dal folk, ascoltate Riturnella, sperimentazione elettronica studiosa, la scena è quella electro jazz, pop, dubstep, tecno, drill, una vocazione libera e radiosa direi, a Bruxelles.

Gli altri. Stunt Pilots, secondi, li rivedremo presto, Il Solito Dandy e Maria “Pigiamino”, rappresentano la non omologazione di X Factor, dove arrivano tutte le musiche suonate e cantate d’Italia, anche diverse dalle charts di Spotify. E la quota narrazione del format. Per il resto è mancato Morgan e la banalità complice del trio superstite, Dargen, Ambra e Fedez, ha retto solo perché eravamo in vista di The End. Ci metto anche Francesca Michielin. Ma basta Sara Sorrenti, 35 anni, calabrese, per illuminare un’annata così.

Cominciamo dalla fine, il tuo diario di X Factor?

"Il sogno è riuscire a vivere di musica, l’esperienza mi ha fatto crescere in fiducia, aprire agli altri perché ho conosciuto persone fantastiche. Mi ha insegnato un sacco di cose, anche il corpo di ballo: bisogna crederci sempre, pestare, lavorare tanto".

Il passaggio dalla finanza all’elettronica come è stato?

"Ho dovuto fare molti giri, un anno di pianoforte da bambina, ma non sopportavo il metronomo, un gruppo di post folk calabrese i Daricovero, fisarmonica, violino, basso e io alla chitarra, poi sono stata a Londra per l’inglese, mi ero laureata, triennale e specialistica in banche e finanza a Cosenza. Tre anni e mezzo in una finanziaria a Lussemburgo, posto triste, mi sposto a Bruxelles dove trovo mio fratello Dario, il superfan, sbarcato con la sua società di catering. Per sei anni niente musica, non mi sembrava un’opzione seria, ma scrivevo cose".

Quando arriva la svolta?

"Durante il lockdown a Bruxelles. Compro un Looper da tavolo, suono e canto tutto, mi metto a smanettare, faccio un corso online per produttore, poi uno per usare il software musicale Ableton… e comincio a frequentare la scena bruxellese. L’electro (footwork, bizaroid hiphop, trap, futuristic jazz) degli ECHT!, per esempio. Ho incontrato in un negozio dove cercavo dei cavi Matteo Moro (Mattisix), prof di musica elettronica, e gli ho chiesto come funzionava il synth. Ho cominciato a cantare sulle sue tracce, mi ha messo a disposizione tutto ed è diventato il mio punto di riferimento. Ho fatto un tour con il cantautore Anwar in Marocco. Scrivo testi e poi lavoro su produzione e musica, in Malati di gioia (il suo singolo inedito appena uscito, ndr) per un anno".

Il futuro prossimo?

"Sperimentare, partendo dal presupposto che devi imparare a fare tutto. Jam a Bruxelles, spero, dei live non solo nei club".

Si è già complimentato qualcuno?

"Eros Ramazzotti ed Emma Marone. Mi ha fatto piacere".

Hai avuto il coraggio di cambiato tutto nella tua vita passati i trent’anni. Paladina di una generazione?

"No, ma ho capito che in tanti si sono trovati in una situazione simile alla mia. Mi sono trovata a chiedermi il perché, a un certo punto, dalla Calabria mi trovavo a lavorare in Lussemburgo e a fare meeting aziendali senza esserne soddisfatta. Ho affrontato le mie paure e me ne sono fregata dell’età e dei limiti imposti da una visione sociale per la quale a trent’anni devi già sapere chi sei e non puoi più cambiare".