Venerdì 19 Aprile 2024

Dietrofront dopo le polemiche Pupo: "Non vado più a Mosca"

Dietrofront dopo le polemiche  Pupo: "Non vado più a Mosca"

Dietrofront dopo le polemiche Pupo: "Non vado più a Mosca"

Pupo fa dietrofront. Dopo l’eco – e le polemiche – suscitate sabato dalla notizia della sua partecipazione in qualità di giurato alla quinta edizione di Road to Yalta, il festival considerato il Sanremo russo la cui finale è in programma il 2 maggio a Mosca, al Palazzo di Stato del Cremlino, il cantante ieri ha annunciato a Dagospia il suo forfait. "È successo l’imprevedibile, l’impossibile intorno alla mia eventuale partecipazione al festival Road to Yalta", ha spiegato Pupo, 67 anni, in un messaggio vocale inviato al sito. "In virtù di riflessioni e assorto nei miei pensieri nel viaggio che sto facendo da Lugano verso la città di Spa, in Belgio, dove mi fermerò per qualche giorno a risposare e ancora a riflettere ho deciso di non partire per Mosca".

Una presenza che avrebbe rischiato di creare un incidente diplomatico, considerando la posizione dell’Italia, apertamente schierata con l’Ucraina in conflitto con la Russia. Ma l’interprete toscano precisa: "Certo non dipende dalle polemiche e da tutto ciò che è accaduto in questi giorni, ma dipende da un fatto che vi spiegherò più avanti, perché la mia abitudine è sempre di essere molto chiaro e leale con tutti, a prescindere da chi sono gli interlocutori". La sua presenza come "special guest" era stata annunciata con grande evidenza sul sito della manifestazione, destinata a "rafforzare l’immagine autentica del soldato-liberatore sovietico".

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