Giovedì 8 Maggio 2025
BARBARA BERTI
Magazine

"Crisi climatica: il nuovo Titanic siamo noi"

Formigli e Massini portano a teatro uno spettacolo sulle emergenze ambientali: "Questioni ignorate troppo a lungo, e non più rimandabili "

Stefano Massini e Corrado Formigli

Roma, 25 giugno 2024 – “Il cambiamento climatico è un’emergenza che non viene percepita come tale. C’è sempre un’altra emergenza: il Covid, la guerra in Ucraina, quella in Medioriente". È il pensiero del drammaturgo e scrittore Stefano Massini e del giornalista e conduttore Corrado Formigli. Insieme, dopo oltre 200 puntate a Piazzapulita, trascorreranno l’estate nei teatri con Titanic. Ovvero il pianeta affonda ma l’orchestrina continua a suonare, spettacolo dal vivo, coprodotto da Savà Produzioni Creative e Officine della Cultura insieme a Sistema Peccioli. Il debutto, stasera, proprio all’Anfiteatro Fonte Mazzola di Peccioli, virtuoso comune toscano da sempre sensibile alla qualità della vita e alla sostenibilità ambientale. Successivamente saranno a Roma (2 luglio), a Bergamo (5 luglio), in piazza Roma a Modena (16 luglio), alla Fortezza Medicea di Arezzo (17 luglio), all’Anfiteatro romano di Luni, Spezia (18 luglio), al Teatro Romano di Fiesole (23 luglio). Tra le date d’agosto, il 7 al Teatro Romano di Spoleto.

Come portate la crisi climatica a teatro?

Corrado Formigli: "In modo nuovo, fra narrazione, giornalismo e musica, proviamo ad accendere una luce, smuovere sensibilità e stimolare reazioni sulla crisi climatica troppo a lungo ignorata. Per me una sfida nella sfida: sono stato il primo in Italia a intervistare Greta Thunberg ma non ho mai fatto uno spettacolo a teatro dal vivo".

Stefano Massini: "Si parla troppo poco di questo tema. Dopo l’alluvione che ha colpito la Toscana il 2 e 3 novembre scorsi, un evento che mi ha toccato personalmente, mi sono reso conto che l’argomento non era più rimandabile".

Narrazione teatrale, giornalismo d’inchiesta e un’orchestrina in scena...

Massini: "Sì, come quella vista nel celebre film Titanic di James Cameron. Il titolo dello spettacolo vuole fare riferimento a un altro aspetto, poco conosciuto della vicenda: all’indomani della tragedia in mare, le grandi imprese della navigazione lanciarono un bando per nuove invenzioni tecnologiche per cercare un modo per evitare gli iceberg, ovvero per far sciogliere il polo Artico. Non riuscirono a piegare a proprio vantaggio l’ecosistema. Oggi questo sta accadendo".

Come siamo arrivati fin qui?

Formigli: "Cercheremo di spiegare proprio questo anche attraverso interviste simulate a determinati personaggi. Cosa direbbe l’ultimo uomo rimasto sulla terra? E il primo che ha utilizzato il petrolio? D’altronde il teatro è, da sempre, uno dei luoghi deputati per fare informazione".

Massini: "Faremo un excursus su come le cose hanno preso forma dal Dopoguerra in avanti, con storie e dati sul rapporto con il pianeta, che fanno riflettere e anche commuovere. Non daremo risposte, lasceremo al pubblico valutare il futuro".

Gli italiani che rapporto hanno con le emergenze ambientali?

Formigli: "Siamo sensibili ma incoerenti. Ci sentiamo sovrastati da un tema gigantesco e certe volte si prova a fuggire dalla realtà. A mio avviso i piccoli comportamenti quotidiani sono importanti perché contagiosi. Basterebbe poco: da una attenta raccolta differenziata all’utilizzo dei mezzi meno inquinanti, dal dosare l’aria condizionata alla riduzione dell’utilizzo della plastica. Ritengo, poi, positive le proteste dei giovani per il clima, sono battaglie di civiltà e gli adulti dovrebbero sostenerli di più".

Prossimi impegni?

Massini: "La tournée di Mein Kampf. Da Adolf Hitler, uno spettacolo molto complesso ma nella sua violenza e crudeltà necessario visto il periodo storico a livello mondiale. Il debutto sarà il 6 ottobre a Milano e tra le date, a novembre, una settimana alla Pergola di Firenze. Nella nuova stagione televisiva, poi, tornerà Riserva Indiana su Raitre con nuove puntate".

Formigli: "A metà settembre tornerà Piazzapulita il giovedì sera su La7 e poi una nuova serie di 100 minuti, il programma d’inchiesta nato da una costola di Piazzapulita , insieme ad Alberto Nerazzini".