Venerdì 8 Novembre 2024
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Come pulire il materasso, la guida definitiva

Una corretta manutenzione di questa parte del letto è importante per l’igiene e la qualità del sonno

Come pulire il materasso - Crediti iStock Photo

Come pulire il materasso - Crediti iStock Photo

Pulire il materasso è importante sotto vari punti di vista. Con il passare dei giorni il complemento da letto imbottito e rivestito, che fa da supporto al nostro corpo quando ci corichiamo e riposiamo, tende ad accumulare polvere, sudore, sporcizia e cellule morte che attirano acari e batteri. Dunque tenerlo pulito è importante per prevenire allergie e problemi respiratori, ma anche per favorire la qualità del sonno. Una corretta igiene del materasso è una delle attività domestiche più importanti, ma spesso anche tra le più trascurate. Ci sono diversi accorgimenti da tenere presente e da mettere in pratica, anche usando metodi naturali, economici ed ecologici.

Manutenzione ordinaria

Un primo passo che dovrebbe essere fatto è quello di arieggiare il materasso ogni mattina, prima di rifare il letto. Se possibile, si dovrebbe posizionarlo in verticale mettendo da parte lenzuola, copriletti e altra biancheria da letto. Ciò dovrebbe ridurre la probabilità che gli acari della polvere si annidino al suo interno e all'umidità notturna e al sudore rilasciato dal corpo di evaporare, prevenendo così muffa e cattivi odori.

Almeno una volta alla settimana, poi, il materasso andrebbe aspirato con la bocchetta per tessuti dell’aspirapolvere per rimuovere polvere e impurità. Si potrebbe utilizzare, all’occorrenza, anche un pulitore a vapore ad alta temperatura, efficace ed ecologico. Igienizzare il materasso con il vapore una volta a settimana, assicurandosi che sia completamente asciutto prima di rifare il letto, è una pratica raccomandata.

Accorgimenti

Dopo aver arieggiato il materasso, vanno lavate con cura le lenzuola, incluso il coprimaterasso. Questo procedimento aiuta a eliminare gli acari e mantiene la biancheria igienizzata e fresca.

Il lavaggio andrebbe fatto almeno una volta a settimana per quanto riguarda le lenzuola e ogni due mesi per quel che concerne il coprimaterasso. Ogni tre mesi, inoltre, il materasso andrebbe girato di lato, cambiando così zona della superficie in cui si dorme, in modo da distribuire il peso uniformemente ed evitare l’usura sempre delle stesse parti.

Per profumare il materasso, conviene riempire un vasetto con bicarbonato di sodio e aggiungere qualche goccia di olio essenziale in base all’essenza preferita: lavanda, limone, eucalipto, timo, arancio o menta a seconda dell’effetto che si vuole ottenere (riposante o energizzante). Il materasso, dunque, va scosso e poi cosparso con la polvere profumata così ricavata. Si lascia agire il deodorante fai-da-te per almeno un quarto d’ora, in modo che tessuti e reti si impregnino della profumazione desiderata, e poi si procede ad aspirare il tutto.  

Rimozione delle macchie

Come pulire il materasso quando è macchiato in alcuni punti? Bisogna intervenire sul tipo di macchia che si è formata.

Nel caso ci siano tracce dovute al sudore, si potrebbe inumidire la macchia con un po’ di acqua, poi cospargervi sopra del bicarbonato di sodio, quindi strofinare delicatamente e lasciar seccare. Infine si rimuove il bicarbonato con l’aspirapolvere con bocchetta apposita.

Se capita di notare delle macchie di sangue, si può preparare una soluzione con bicarbonato e acqua fredda (100 grammi dell’uno disciolto in mezzo litro di liquido), la si applica sul punto critico, la si lascia agire per mezz’ora, poi la si rimuove con un panno inumidito e si tampona la parte con carta assorbente. Qualcuno, alla miscela, aggiunge anche qualche goccia di tea tree oil. Nel caso di macchie di sangue vecchie e ostinate, difficili da rimuovere, si può provare anche con bicarbonato e aceto bianco oppure con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata.

Errori da non fare

Oltre a capire come pulire il materasso in modo corretto e preciso, occorre non commettere eventuali passi falsi. Attenzione a non inumidirlo con troppa acqua, che può penetrare in profondità nel materasso e causare muffa o funghi.

Sarebbe sempre meglio usare un panno leggermente umido o prodotti specifici per la pulizia a secco. Occhio a non utilizzare detergenti chimici aggressivi che possono danneggiare i materiali del materasso o lasciare residui tossici, preferendo detergenti delicati o soluzioni naturali come bicarbonato di sodio e aceto, precedentemente indicate.

Dopo la pulizia, bisogna lasciare asciugare completamente il materasso - ma senza esporlo mai direttamente alla luce del sole – lasciandolo all’ombra e in un punto ben ventilato. Dopo andrebbe rivestito con un coprimaterasso impermeabile, un accessorio che ne prolunga la durata e previene macchie e altri danni.