Mercoledì 2 Ottobre 2024

Oscar 2025: ‘Vermiglio’ è il film che rappresenterà l’Italia

Dopo aver vinto il Gran premio della Giuria a Venezia 81, 'Vermiglio' di Maura Delpero è stato scelto per rappresentare l'Italia agli Oscar 2025. Il film, girato in dialetto trentino, esplora la vita della famiglia Graziadei durante la Seconda guerra mondiale, con un focus sulla condizione femminile.

Il cinema italiano si tinge di vermiglio per la corsa agli Oscar 2025. Il film "Vermiglio" di Maura Delpero, fresco vincitore del Gran premio della Giuria a Venezia 81, è stato scelto per rappresentare il Bel Paese nella categoria Miglior film internazionale.

Un'epopea familiare tra le montagne

Ambientato nel 1944 nell'omonimo paesino trentino, "Vermiglio" racconta la storia della famiglia Graziadei, sospesa tra antico e moderno, guerra e pace. La regista Maura Delpero, alla sua opera seconda, mescola sapientemente attori non professionisti a volti noti come Tommaso Ragno, Carlotta Gamba e Sara Serraiocco.

Il fascino del dialetto e delle radici

Con una durata di due ore e girato principalmente in dialetto trentino, il film segue il ciclo delle stagioni di Vermiglio all'alba della fine della Seconda guerra mondiale. La scelta coraggiosa di mantenere il dialetto, nonostante le pressioni contrarie, richiama alla mente il capolavoro di Ermanno Olmi "L'albero degli zoccoli".

Una scena del film che rappresenterà l'Italia agli Oscar 2025
Una scende del film che rappresenterà l'Italia agli Oscar 2025

Uno sguardo al femminile

A differenza di Olmi, però, Delpero pone l'accento sulla condizione femminile dell'epoca, dando centralità ai corpi e a una sessualità che sfugge al controllo sociale[. Le protagoniste Lucia, Ada e Flavia, le tre figlie della famiglia Graziadei, incarnano questa tensione verso l'emancipazione.

Dalla Mostra di Venezia agli Oscar

Dopo il trionfo inaspettato alla Mostra del Cinema di Venezia, "Vermiglio" si prepara ora a conquistare l'Academy. Il film concorrerà per la shortlist che includerà i 15 migliori film internazionali, che sarà resa nota il 17 dicembre.

Una scelta audace

La selezione di "Vermiglio" ha sorpreso molti, superando titoli attesi come "Parthenope" di Paolo Sorrentino. Una scelta che premia l'originalità e la profondità di un'opera che la stessa Delpero definisce come "un paesaggio dell'anima, un Lessico famigliare che vive dentro di me". Con il suo rosso vivo che tinge tanto il titolo quanto l'anima indomita della sua protagonista, "Vermiglio" si prepara a portare un pezzo d'Italia, con le sue tradizioni e le sue contraddizioni, sul palcoscenico più ambito del cinema mondiale. Che sia la volta buona per riportare l'Oscar del Miglior film internazionale nel nostro paese?