Martedì 30 Aprile 2024

Guida ai titoli sulle piattaforme: C'era una volta il crimine

Marco Giallini e Giampaolo Morelli nel film C'era una volta il crimine

Marco Giallini e Giampaolo Morelli nel film C'era una volta il crimine

Di Damiano Panattoni - Maltrattato in modo decisamente ingeneroso all’uscita al cinema, in realtà C’era una volta il crimine è probabilmente il miglior film della trilogia creata da Massimiliano Bruno, una commedia in cui il cinema di genere, il cinema popolare e la commedia all’italiana vengono mescolati per diventare le tre colonne portanti che sorreggono l’ideale filmico di Bruno, forse il più pop tra i registi italiani. Questa volta la sua macchina del tempo - di cui potete vedere gratis i primi 5 minuti su CHILI con il QR qui sopra - arriva fino alla Seconda Guerra Mondiale ma in mezzo a gag e battute c’è anche un’accennata sfumatura dolente. La storia? Semplice: Moreno (Marco Giallini) e Giuseppe (Gian Marco Tognazzi) ingaggiano Claudio (Giampaolo Morelli), professore di storia, per una sfida impossibile: rubare la Gioconda ai francesi. Sono una banda di simpatici ciarlatani e il viaggio va peggio del previsto: mentre fuggono col quadro i tre sono costretti a rifugiarsi a casa di Adele (Carolina Crescentini), giovane nonna di Moreno, dove l’uomo incontra anche la madre Monica da bambina in stile Ritorno al futuro. Naturalmente nell’ora e quaranta di durata non tutto viaggia a pieno regime (i siparietti slegati sono un vizio che pare non possa essere sradicato dai nostri film), eppure C’era una volta il crimine, per merito della passione cinefila di Bruno, e per merito di un cast cameratesco e affiatato, finisce per essere l’eccezione che conferma la regola. Chi l’ha detto che i sequel sono peggio degli originali?

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro