Venerdì 7 Marzo 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Eddie Murphy sogna il remake di ‘Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo’

Vedrà la luce il remake del film del 1963 tanto desiderato dall’attore?

Eddie Murphy e il remake di 'Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo'

Uscito nel 1963, “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo” è un film diretto e prodotto da Stanley Kramer. Ebbe un successo clamoroso con una cifra record nel Nord America, ben 46,332,858 dollari all'epoca e circa 54 milioni di biglietti staccati. Se dovessimo spostare la valuta di allora ai tempi moderni, il film – oggi – si aggirerebbe intorno a 504,812,498 dollari. Inoltre l'American Film Institute lo ha inserito al 40esimo posto nella classifica delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi. A distanza di circa 60 anni dalla sua distribuzione, il film torna in auge grazie all’intenzione (apparentemente non solo ipotetica) di Eddie Murphy di dare vita ad un remake, con lui stesso protagonista.  

Eddie Murphy e il sogno di un remake insieme a Martin Lawerence

L’idea di un remake di “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo” è stata resa nota solamente negli ultimi giorni. Martin Lawrence ed Eddie Murphy si sono ritrovati alla première dell'ultimo film del comico, “Beverly Hills Cop: Axel F”, disponibile su Netflix. Durante l'evento, Murphy ha incontrato la stampa e ha parlato della sua lunga e invidiabile carriera professionale e dei suoi rapporti personali con il collega e amico Lawrence. E proprio in quell’occasione ha ammesso di essere al lavoro all'aggiornamento di una commedia classica e nella quale vorrebbe anche Lawrence nel cast. Ecco le sue parole, ai microfoni: “Mi è venuta quest'altra idea per qualcosa con Martin. Lo sto sviluppando da anni. Hai mai visto il film “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo?” Bene, ho una sceneggiatura, verrà consegnata da un momento all'altro, scritta da Jez Butterworth e sto cercando di fare un remake di quel film”. Un progetto che vedrebbe Eddie Murphy insieme a Martin Lawrence per un altro tassello di una filmografia che lo ha visto recitato accanto a mostri sacri del cinema e della commedia. Tra questi ricordiamo Richard Pryor, Redd Foxx, Steve Martin e Chris Rock. Se questo progetto ottiene davvero il via libera, Eddie Murphy sarà sicuramente intenzionato a mettere insieme nel cast i nomi più amati e di richiamo nell’ambiente della comicità, garantendo di bissare il nutrito gruppo di attori che aveva partecipato alla pellicola originale, permettendole di essere considerata, ancora oggi, a distanza di decenni, uno dei film da non perdere. Oltre ad essere colleghi e amici, Eddie Murphy e Martin Lawrence potrebbero anche diventare parenti. La star di Beverly Hills Cop ha raccontato della storia d'amore tra suo figlio Eric Murphy e Jasmin Lawrence, la figlia di Martin: “Sono entrambi bellissimi, stanno benissimo insieme – ed è divertente, tutti si chiedono: ‘Quanto sarà divertente quel bambino?’. Il nostro pool genetico renderà questo bambino divertente”. Dopo aver saputo della relazione nata tra i due figli, hanno ammesso di essere rimasti piacevolmente felici e sorpresi della notizia: "Abbiamo semplicemente pensato “'È bello”. Sì, è stato bello”.

Il successo del film “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo”

Come già anticipato, la pellicola è uscita nei cinema nel 1963 ed è diretta da Stanley Kramer con una storia e una sceneggiatura di William Rose e Tania Rose. Il cast è spettacolare e racconta la folle ricerca di una valigia piena di soldi rubati da parte di un pittoresco gruppo di sconosciuti. Ha debuttato il 7 novembre 1963.Oltre a Spencer Tracy, gli altri attori erano Edie Adams, Milton Berle, Sid Caesar, Buddy Hackett, Ethel Merman, Dorothy Provine, Mickey Rooney, Dick Shawn, Phil Silvers, Terry-Thomas e Jonathan Winters. Solitamente il regista era più abituato a dirigere film di altro genere, dal drammatico all’attenzione sui temi sociali dell’epoca. Ricordiamo, tra le precedenti opere, “L’ultima spiaggia” e “Vincitori e vinti”. Il suo debutto nella commedia fu un successo oltre ogni aspettativa. Il film ebbe un immenso riscontro da parte della critica e dal punto di vista commerciale, ottenendo ben sei nomination per gli Academy Awards, vincendo per il miglior montaggio sonoro e conquistando anche due Golden Globe. La trama è semplice quanto efficace: Smiler Grogan, un detenuto uscito da poco di prigione, si schianta con la sua auto sulla California State Route 74. In punto di morte, racconta a un gruppo di automobilisti che si fermano per aiutarlo della presenza di 350.000 dollari sepolti nel Santa Rosita State Park sotto "una grande W." Non riuscendo a negoziare un modo soddisfacente per dividere i soldi, le quattro macchine iniziano una folle corsa verso il parco. Ma il tragitto per arrivare fino al luogo indicato (e capire dove si trova quell’ingente somma di denaro) non sarà privo di ostacoli e di inaspettati contrattempi. Dalla sua uscita nei cinema, arrivano anche incassi strepitosi al botteghino. “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo” risultò essere il terzo film di maggior incasso del 1963, affermandosi come uno dei primi 100 film al box office di tutti i tempi se adeguati all'inflazione. Ha incassato 46.332.858 dollari a livello nazionale e 60.000.000 di dollari in tutto il mondo, con un budget risibile, rispetto agli incassi, di appena 9,4 milioni di dollari. Il film, inoltre, aveva anche una durata davvero impressionante per essere una commedia “on the road”. Erano 192 minuti nella versione originale, 174 in quella restaurata e 154 in quella rimontata. Oltre due ore e mezza, per una durata originale che si aggirava intorno a 3h e 10 minuti circa. La risposta del pubblico e della critica fu talmente alta e sorprendente per lo stesso regista e il cast da far sorgere il pensiero di dare vita ad un seguito. Inizialmente circolarono voci su un secondo capitolo ma senza annunci ufficiali. Poi, anni dopo, Kramer annunciò un possibile seguito di Mad World, che avrebbe dovuto intitolarsi “It's a Funny, Funny World”. Nonostante queste dichiarazioni, però, non è mai stato realizzato e non vide mai la luce. E oggi, decenni dopo, Eddie Murphy sembra intenzionato a cimentarsi con un’impresa sicuramente non facile. Mettersi a confronto con un film cult è sempre difficile, i paragoni sono inevitabili e la critica non si crea problemi ad un'eventuale bocciatura. Toccare un film simbolo può essere tanto stuzzicante quanto rischioso. Arriverà il via libera ad un remake moderno della pellicola o resterà solamente un sogno nel cassetto dell’attore?