In onda da ormai più di dieci anni – la prima puntata andò in onda nel 2013 – “I delitti del BarLume” è diventato sin da subito una serie cult. Prodotta dalla Palomar, viene trasmessa, in anteprima, dal 2013 in prima visione pay su Sky Cinema e poi, da 2015 avviene la messa in onda in chiaro su TV8. Tra i volti simbolo della fiction c’è sicuramente quello del commissario Fusco. A vestire i suoi panni è Lucia Mascino.
Chi è Lucia Mascino, il commissario Fusco ne “I delitti del BarLume”
Lucia Mascino è originaria di Ancona ed è nata il 29 gennaio 1977. Dopo aver iniziato la facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali, sceglie di iscriversi anche a un corso parallelo di ricerca e sperimentazione teatrale di Pontedera. Successivamente decide di abbandonare l’Università e concentrarsi sulla futura carriera di attrice. Scelta che si rivela vincente.
Inizia a teatro, con una serie di spettacoli che la vedono lavorare anche al fianco di Piera Degli Espositi ne “La passione di Cristo”. Nel 2009 conosce Filippo Timi e inizia così una proficua collaborazione professionale tra i due che li porta a calcare le scene per numerose pieces teatrali come Favola, Romeo e Giulietta, La sirenetta e Don Giovanni. Dal 2005, intanto, inizia ad affiancare il cinema e la televisione al teatro. Ecco alcuni titoli: “Habemus Papam” diretto da Nanni Moretti (2011), “Il rosso e il blu” di Giuseppe Piccioni (2012) e “Amori che non sanno stare al mondo” di Francesca Comencini. Proprio grazie a questa interpretazione ottiene due importanti nomination, quelle ai Globi d'oro 2018 e ai Nastri d'argento 2018 come miglior attrice protagonista. Sempre nel 2018, lo spettacolo teatrale “Favola” di Filippo Timi viene trasportato sul grande schermo e anche lei viene scelta per il cast, permettendole di conquistate un’altra importante nomination, quella ai Nastri d'argento 2019 come Migliore attrice in un film commedia. Non solo in “Favola”, viene anche candidata, nella medesima categoria, grazie alla sua interpretazione nel film “La prima pietra” di Rolando Ravello. L’anno seguente, nel 2019, è accanto a Paola Cortellesi nella commedia “Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani e, a seguire, nel film “Odio l’estate”, pellicola che la vede lavorare accanto ad Aldo, Giovanni e Giacomo. Grazie a questo ruolo, arriva un’altra nomination ai Nastri d’Argento del 2020 come ‘miglior attrice di commedia’. A questo lungo elenco di successi e riconoscimenti, si aggiungono anche quelli legati al piccolo schermo. In tv, Lucia Mascino è la protagonista scelta da Ivan Cotroneo per la fiction “Una mamma imperfetta”. Ed ecco la vittoria ai Nastri d’Argento, dopo le numerose nomination delle precedenti edizioni. Fa parte anche di Suburra – La serie, dove interpreta il ruolo di Gabriella Santi, una parlamentare corrotta. Il suo personaggio è presente sia nella prima che nella seconda stagione della serie tv. Viene scelta anche per Bang Bang Baby, nei panni di Gabriella Giammatteo e anche per The Apartment in esclusiva per Prime Video. Ma il vero e proprio gioiello della sua carriera televisiva è sicuramente “I delitti del BarLume” dove ha conquistato il pubblico con il personaggio del Commissario Vittoria Fusco, co-protagonista femminile. E proprio lì, ha potuto ritrovare l’amico e collega Filippo Timi, con il quale aveva già lavorato in passato a teatro e sul grande schermo.
Il successo de “Il delitti del BarLume”
Lucia Mascino è legatissima al suo personaggio di Vittoria Fusco, che riveste da oltre dieci anni, e ha sempre sottolineato il grande affetto che prova per questa fiction, descritta come un racconto che si regge su tanti pilastri e una serie che comprende tantissimi talenti. In più interviste, ha ammesso che non avrebbe mai sperato e immaginato la longevità di questa serie tv ma, proprio durante il primo anno di riprese, un giorno, ha percepito chiaramente la potenzialità del progetto. E così è stato, oggi la fiction è uno dei fiori all’occhiello di Sky e di TV8, con la messa in onda in chiaro. In totale, sono 19 gli episodi realizzati de “I delitti del BarLume”, con circa 2/3 episodi per stagione. La serie è tratta dai romanzi di Marco Malvaldi e riporta le vicende del barista Massimo Viviani, che vive nell’inventata cittadina toscana di Pineta. Come in ogni fiction che si rispetti, in ciascuno episodio viene trattato un caso da risolvere accaduto nella località in cui vive il protagonista. Al centro del racconto, c’è sicuramente l’istinto investigativo che viene alimentato e ispirato anche dalle conversazioni dei quattro anziani frequentatori del suo bar. Una squadra che porta alla risoluzione di numerosi crimini. Non tutti gli episodi sono tratti da uno dei romanzi di Malvaldi, alcuni sono script originali creati appositamente per il piccolo schermo, in modo da poter creare storie nuove, mantenendo i protagonisti tanto amati e le atmosfere che hanno portato al successo la serie tv, da ben undici anni. Da inizio gennaio 2024, più precisamente dal 12 gennaio, su Sky Cinema e in streaming su Now sono in onda, ogni venerdì, i tre nuovi episodi di questa undicesima stagione. La nuova collection vede tre storie inedite: "Il pozzo dei desideri," "La girata," e "Sopra la panca”. L’ultimo appuntamento è previsto per il 26 gennaio 2024. In queste tre avventure non mancano guest star pronte a ironizzare e portare brio in questa vincente miscela di giallo e ironia. Confermata la presenza di Orietta Berti, Marco Messeri, Francesco Motta, e Sandro Veronesi. Il regista de “I delitti del BarLume” ha già assicurato una dodicesima stagione alla quale stanno tutti già lavorando a livello di scrittura e sceneggiatura, probabilmente pronta a inizio 2025.
La vita privata
Per quanto riguarda la sua vita privata, Lucia Mascino ha ammesso di essere molto riservata e che non ama parlare delle sue relazioni o del suo status sentimentale. In un’intervista del 2023 ha però raccontato di una lunga relazione durata 12 anni che si era conclusa una decina d’anni prima. E spiegò, lei stessa che, dopo 12 anni, aveva realizzato che nessuno dei due aveva voglia di sposarsi e a lei era mancata una dose di felicità. Da qui la decisione di interrompere la lunga storia.