Lunedì 29 Aprile 2024

Chi è Anna Ferzetti, attrice e moglie di Pierfrancesco Favino

Dalle fiction tv alla docu-serie “Illuminate” su Rai 3: la carriera di una delle attrici più talentuose d’Italia

L'attrice Anna Ferzetti

L'attrice Anna Ferzetti

Anna Ferzetti è un’attrice nata a Roma il 24 dicembre 1982. Suo padre era Gabriele Ferzetti, attore per numerosi registi del cinema italiano, da Sergio Leone a Michelangelo Antonioni. Anna ha studiato in una scuola tedesca a Roma per poi trasferirsi a Londra alcuni anni e ritornare nella Capitale nei primi anni Duemila. In tv ha esordito nella recitazione con il film tv “Le ragazze di Miss Italia” passando per numerose fiction e serie televisive cult. Possiamo citare “Il maresciallo Rocca” (dove è stata presente in un episodio) per poi continuare con “Ultimo – L’occhio del falco”, “Il tredicesimo apostolo”, “Skam Italia”, “Rocco Schiavone”. Più recentemente, sempre per il piccolo schermo, è stata scelta per la serie “Le fate ignoranti” (di Ferzan Ozpetek per Netflix), “Call my agent Italia” e “Un’estate fa” (questi due ultimi prodotti per Sky). Al cinema, invece, l’abbiamo vista debuttare con “Un giorno perfetto” di Ozpetek e, nel 2023, nel film “I peggiori giorni” accanto a Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo.  

Anna Ferzetti ad “Illuminate” su Rai 3, domenica 10 marzo 2024

Anna Ferzetti interpreterà Suso Cecchi D’Amico nella puntata di “Illuminate” in onda domenica 10 marzo 2024 su Rai 3. Assisteremo a un racconto inedito e originale della sceneggiatrice che ha cambiato l’immaginario del cinema italiano del Novecento. Non mancheranno testimonianze e ricordi illustri come quelli di Ivan Cotroneo, Luca Zingaretti e dello sceneggiatore e regista Francesco Bruni. Nel terzo appuntamento con "Illuminate", la docu-serie prodotta da Anele in collaborazione con Rai Cultura, Anna Ferzetti darà il volto all’esemplare figura della prima e unica sceneggiatrice degli anni d’oro del cinema italiano, Suso Cecchi D’Amico. La narrazione di questo terzo episodio inizia nel 1946 quando il marito di Suso Cecchi D’Amico, Fedele D’Amico, malato di tubercolosi, venne ricoverato in Svizzera. La donna, rimasta in casa da sola a doversi occupare della famiglia, inizia a lavorare alla stesura del suo primo film, “Avatar”, che sarà il suo battesimo come sceneggiatrice. Cresciuta fin da piccola in un ambiente culturale molto stimolante - il padre, Emilio Cecchi, era un critico letterario e giornalista tra i più importanti del Novecento e la madre, Leonetta Pieraccini, era una scrittrice e pittrice di successo - Suso amava scavare nel profondo e cogliere le varie sfumature dell’essere umano, nelle più piccole e semplici cose, stimoli e spunti per la stesura delle sue magnifiche storie. Il fatto che fosse donna e che avesse una famiglia da mantenere non fu mai un ostacolo per la sua crescita professionale: fu in grado di ritagliarsi un ruolo di spicco in un ambiente prettamente maschile e cambiò per sempre l’immaginario del cinema italiano del Novecento. Infine, nella sua carriera, venne riconosciuto il suo immenso talento anche attraverso numerosi premi, culminato con il Leone D’Oro alla carriera nel 1994. Il docu-film, girato a Roma ricostruendo la casa dove ha vissuto Suso Cecchi D’Amico, si arricchisce di materiali di archivio e dei contributi di testimoni illustri, tra parenti, colleghi e amici. Infine, come anticipato, ascolteremo i ricordi e le parole del figlio Masolino D’Amico, i nipoti Lorenzo D’Amico e Margherita D’Amico, Ivan Cotroneo, Luca Zingaretti, lo sceneggiatore e regista Francesco Bruni e la direttrice del Premio Solinas Annamaria Granatello.

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