Viviana Ponchia
Misteriosa, schiva, libera. Claudia Cardinale, per quanto possibile, ha sempre scelto il lato in ombra della celebrità. A 84 anni, dopo mesi di silenzio, quell’ombra sembrava averla inghiottita. Colpa dell’indicazione di un’amica romana: sarebbe ricoverata, non per sua volontà, in una casa di riposo nella provincia francese. Dove e soprattutto: perché? "In campagna con la mia famiglia – ha fatto sapere lei dopo ore di tormento –. Sono in piena salute e auguro una felice estate a tutti". Preoccuparsi era il minimo. La sua pagina Instagram è ferma dalla scorsa primavera. Al 26 aprile risale l’ultimo scatto pubblicato, un fotogramma in bianco e nero tratto dal film La ragazza con la valigia e la didascalia profetica "Silence". E noi qui in ansia. La notizia di un ricovero contro le sue intenzioni lanciata da Dagospia ha costretto chi l’ha vista nel Gattopardo e non si è più ripreso a diventare ficcanaso senza sentirsi un impostore. In una galassia di meteore Claudia Cardinale è una stella fissa. Centottanta film, il primo a 16 anni con Omar Sharif. Quattro con Visconti, 4 con Mastroianni, 4 con Belmondo, 4 con Delon. Se i numeri hanno un senso lei lo ha visto e si è data le spiegazioni del caso. Quattro sono i punti "cardinali", i venti principali, le stagioni e le fasi lunari. Un peccato non farci caso. E siamo invece assolti se ci domandiamo: dove sei abbagliante Angelica, tu che dicevi "vorrei che questo ballo non finisse mai"? La prossima volta avverti.
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