Questa volta ha funzionato tutto alla perfezione. La Biosfera pesarese si è accesa ed è stata tutt’altro che muta davanti ad un pubblico di oltre quattromila persone che si è presentato nuovamente ieri pomeriggio, in piazza del Popolo, per ammirarla e vederla all’opera.
Il flop dell’inaugurazione di sabato, davanti a 3.700 cittadini, che ha fatto rimandare la cerimonia di un giorno per via di un problema tecnico legato al suono e al software che gestisce la sfera di cristallo, ieri pomeriggio è arrivata a compimento. Serviva forse il bel tempo per portare a termine l’opera, realizzata grazie alla vincita di un bando finanziato dal ministero dello Sviluppo economico e che ha portato nelle casse pesaresi settecentomila euro, utili alla sua realizzazione.
"I problemi tecnici possono capitare – ha detto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci dal maxi-palco della piazza, poco prima dell’inaugurazione – ma non hanno certamente cambiato lo spirito con cui stiamo vivendo questo grandioso anno. Un anno, quello di Pesaro 2024, Capitale italiana della Cultura, che sarà un biglietto da visita per il prossimo decennio, per tutta la città di Pesaro e anche per la nostra provincia".
Un conto alla rovescia ha accompagnato l’accensione della Biosfera che, sulle note del compositore Gioachino Rossini – altro grande simbolo della città – ha trasmesso video e immagini sulle bellezze di Pesaro: dal verde del Parco San Bartolo, all’azzurro del mare Adriatico passando per le antichità dei Musei Civici e mantenendo il focus su Pesaro Capitale della Cultura 2024.
Non è mancata nemmeno la tematica ambientale, sulla quale è stata costruita un’ulteriore proiezione artistica: un orologio climatico multimediale che riporta, con lo scorrere degli anni, lo stato attuale del pianeta Terra, facendo riferimento a dati satellitari e con un video a 360°. Poi, la terza opera che ha concluso le celebrazioni, riguarda la Materia: una scultura digitale interattiva modellata in tempo reale dal movimento degli spettatori.
"Cercavamo un simbolo che potesse rappresentare la nostra città in questo anno importante – ha continuato il sindaco Ricci – e la sfera era quello giusto. Torna presente nelle ruote delle biciclette che passano sulla nostra Bicipolitana; nel pallone da basket; nel sole che tramonta in Baia Flaminia e nelle ruote delle motociclette che hanno reso Pesaro la Città dei motori. Un simbolo che ha un chiaro riferimento anche con la Palla di Pomodoro e che oggi ha la sua nuova versione tecnologica".
L’opera, realizzata da Artifact Studio in collaborazione con Cte Square, Casa delle tecnologie emergenti, è unica in Europa per via delle sue dimensioni (quattro metri di diametro e oltre due milioni di Led).
I progettisti, Federico Rossi e Andrea Santicchia, hanno poi commentato l’inaugurazione: "Sabato, anche per via del maltempo, abbiamo riscontrato qualche problema. Stavolta tutto è andato liscio e ne siamo orgogliosi". Le accensioni della Biosfera sono in programma ogni giorno con i tre contenuti della durata complessiva di circa venti minuti, alle ore 10, 12, 16, 18, 20, 22.