
Benedetta Rossi, famosa food blogger, viene premiata con il Picchio d’Oro dalla Regione Marche per la sua popolarità.
Con il suo sorriso e la sua gentilezza Benedetta Rossi ha conquistato milioni di italiani, sui social, in televisione, con i libri, i cartoon e con la frase che è il suo marchio di fabbrica: "fatto in casa per voi". Ora la Regione Marche attribuisce alla food blogger nata a Porto San Giorgio il Picchio d’Oro. Benedetta e il marito Marco Gentili, da sempre al suo fianco, definiscono la loro una "popolarità di provincia": "Non abbiamo guardie del corpo e cerchiamo di mettere a proprio agio tutti coloro che ci fermano".
Benedetta che effetto le fa ricevere, oggi pomeriggio a Fano, al Teatro della Fortuna, il premio della Regione Marche?
"Sono stupita, emozionata e naturalmente orgogliosa di ricevere questo riconoscimento".
Lei è molto amata dalla gente: come gestisce tanta popolarità?
"Mi fa piacere sapere che le persone mi seguono e mi vogliono bene, gli incontri per strada sono sempre amichevoli, anzi direi che avere milioni di amici è una gran figata".
Quando ha iniziato con i primi video su YouTube avrebbe mai immaginato di entrare nelle case di milioni di italiani?
"No, non pensavo di poter di costruire un cosa cosi grande. I primi video li pubblicavo per passatempo riprendendo, per timidezza, solo le mani perché l’obiettivo non era diventare popolare. Poi, grazie anche a mio marito Marco, il lavoro è cresciuto e io, facendomi coraggio, mi sono fatta conoscere".
Nella costruzione della sua carriere quanto è stato importante l’appoggio di suo marito?
"La sua lungimiranza e tenacia sono stati fondamentali, mio marito mi ha aiutato tantissimo spronandomi ad andare avanti".
Siamo a Natale: secondo lei quale è il piatto che nelle tavole delle feste non dovrebbe mai mancare?
"Il Fistringo, il dolce con i fichi. A casa nostra è un vero e proprio rito, ne prepariamo sempre in grande quantità, è un regolo graditissimo dagli amici e dai vicini di casa".
Un dolce “Fatto in casa da Benedetta“ ma non facile da replicare?
"Si è vero, ma per noi è una tradizione, partiamo da settembre con il rito dei fichi da seccare, che si ripete ogni anno".
Quando lei è ai fornelli ogni piatto sembra semplice, ma non a tutti riesce con la stessa facilità: consigli o suggerimenti per chi in cucina ha qualche difficoltà?
"Mai scoraggiarsi e avere paura delle ricette, anche le più complicate si possono semplificare eliminando i passaggi superflui. Inoltre in cucina ci si deve divertire e pensare che in famiglia, se un piatto è un po’ insipido o è un pochino scotto, non ci fa caso nessuno".
Qual è la regione italiana dove si mangia meglio?
"Le Marche naturalmente. Ma in realtà si mangia bene ovunque, nel nostro Paese, dal nord al sud".
E fuori dall’Italia ha qualche preferenza?
"In Italia anche una semplice insalata fresca, appena raccolta e condita con l’olio delle nostre terre, può essere un piatto di ottima qualità, questo perché possiamo contare su eccellenti materie primarie. Ciò non toglie che anche nel resto del mondo ci siano cucine importanti, come quella cinese o messicana".
Parliamo invece di menù stellati: ha un suo chef preferito e di cui ha assaggiato qualche piatto?
"È una cucina completamente diversa dalla mia, ma vista la presenza a Senigallia di due grandi chef come Cedroni e Uliassi è una esperienza che io e mio marito prima o poi faremo".
Il suo piatto marchigiano preferito?
"Il mio comfort food in questo periodo dell’anno, è la polenta sulla “spianatora“ con il sugo di maiale, salsicce e costine".
E se dovesse scegliere il migliore brodetto tra Fano, San Benedetto, Ancona e Porto Recanati?
"Non mi schiero, quello che mi capita di mangiare e cucinare con maggiore frequenza è il brodetto alla sanbenedettese".
E del brodetto alla fanese cosa dice?
"Oggi che sono a Fano potrebbe essere proprio l’occasione per gustare un bel brodetto".