Roma, 5 maggio 2025 – Resta alta la tensione in vista della parata per il giorno della vittoria sulla Germania nazista (il 9 maggio) a Mosca. La commemorazione resta un punto cardine della narrativa patriottica del Cremlino, ma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato la tregua di tre giorni proposta dall’omologo russo Vladimir Putin perchè non ci crede. "Sappiamo con chi abbiamo a che fare, non ci crediamo", ha detto da Praga ricordando che "il numero di attacchi di oggi è il più alto degli ultimi mesi". Per Donald Trump tra i due leader "c'è un odio tremendo" e la pace "forse non è possibile".
Intanto il ministero della Difesa russo fa sapere di aver distrutto 26 droni ucraini, quattro diretti proprio verso la capitale con la conseguente chiusura dell'aeroporto Domodedovo. Dall’altro lato, anche Kiev ha riferito di un nuovo massiccio raid con velivoli senza pilota sulle regioni di Kharkiv, Sumy, Chernihiv e Poltava.

Le news in diretta
L'operazione ucraina nella regione russa di Kursk "ha raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi". Lo ha scritto il comandante in capo delle Forze armate ucraine Oleksandr Syrskyi sulla propria pagina Facebook. "Quest'operazione che dura già da nove mesi, ha raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi. Grazie alle nostre operazioni attive nella regione di Kursk, e' stato possibile prevenire la campagna offensiva del nemico nelle regioni di Sumy e Kharkiv. La zona cuscinetto che le Forze di difesa ucraine hanno creato nelle aree di confine rimane rilevante anche adesso", ha scritto. Secondo Syrskyi, "l'Ucraina ha dimostrato di essere in grado di contrattaccare, battere e inseguire il nemico, anche sul suo territorio".
"L'Europa e il regime di Kiev stanno cercando di mettere in ombra la celebrazione dell'80° anniversario della vittoria sulla Germania nazista", secondo una nota del Servizio di intelligence estero russo (Svr), rilanciata dalle agenzie russe. La decisione di Berlino di non consentire agli ambasciatori di Russia e Bielorussia di partecipare agli eventi che celebrano l'80esimo anniversario della Vittoria e' la prova di un approccio revanscista", sostiene l'Svr denunciando che l'Europa "asseconda le iniziative del regime neonazista di Kiev". "Il cinismo degli europei è aggravato dai piani dei leader di alcuni Paesi dell'Ue di accettare l'invito di Zelensky a recarsi a Kiev per partecipare a eventi 'alternativi' alle celebrazioni del 9 maggio a Mosca, nonché dagli avvertimenti del capo della diplomazia europea Kaja Kallas ai Paesi membri e candidati all'adesione all'Unione europea nel caso in cui i loro rappresentanti volessero recarsi in Russia, come già affermato dai leader di Slovacchia e Serbia", ha aggiunto l'Svr.
L'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo statunitense Donald Trump è "necessario", secondo quanto dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrj Peskov, durante una conferenza stampa. "Un tale incontro è chiaramente sulla bocca di tutti e per molti versi riteniamo che sia certamente necessario. Deve essere preparato di conseguenza, e questo richiede sforzi a vari livelli di esperti. Richiede la continuazione dei contatti tra Mosca e Washington, che sono stati avviati e sono in corso", ha detto Peskov ai giornalisti. Ma "deve essere preparato in modo appropriato, e ciò richiede sforzi a vari livelli di esperti. Questo richiede la continuazione dei contatti tra Mosca e Washington, che sono stati avviati e proseguono. Ancora non c'è niente di concreto". Comunque, ha aggiunto il portavoce, Putin "non ha in programma una visita in Medio Oriente a metà maggio". Vale a dire nei giorni, dal 13 al 16, in cui Trump visiterà l'Arabia Saudita, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti.
Peskov ha anche parlato delle elezioni in Romania, nelle quali - a suo dire - gli elettori sono stati privati dell’opportunità di esprimere il voto per uno dei candidati favoriti. Una cosa che possiamo dire e' che uno dei favoriti di queste elezioni è stato deliberatamente buttato fuori dalla corsa elettorale", ha detto, facendo implicito riferimento a Calin Georgescu, vincitore del primo turno delle presidenziali dello scorso novembre, poi annullato dalla Corte costituzionale di Bucarest.
Una giornalista d'inchiesta russa, Ekaterina Barabash, critica nei confrronti di Vladimir Putin e invisa al Cremlino, è stata accolta in Francia da Reporter senza frontiere (Rsf). ''È un immenso sollievo accogliere Ekaterina Barabash a Parigi - ha reso noto la stessa Ong -. La sua fuga dalla Russia rappresenta tra le operazioni più pericolose su cui Rsf ha lavorato dall'approvazione delle leggi scellerate russe del marzo 2022", affermano i responsabili di Rsf in conferenza stampa a Parigi. Ormai all'ombra della Tour Eiffel, la cronista ha raccontato la sua fuga, ringraziando per il sostegno, ma sottolineando di esser stata costretta a lasciare la madre di 96 anni.

In Russia si registrano problemi diffusi tra gli operatori delle telecomunicazioni. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Ria Novosti sulla base dei dati del portale Downdetector. I problemi sono iniziati in concomitanza con le prove della parata che si terrà il 9 maggio, in occasione del Giorno della vittoria. La maggior parte dei disagi sono stati denunciati a Mosca. Come reso noto dal sistema statale per la prevenzione e l'eliminazione delle situazioni di emergenza, "l'accesso a internet a Mosca potrebbe essere limitato a causa delle misure di sicurezza durante le festivita'".
"L'aiuto della Repubblica Ceca all'Ucraina è il segno di "una lotta comune contro il terrorismo della Russia". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando con la stampa dopo un incontro con la presidenza della Camera dei deputati di Praga. Il leader ucraino ha ringraziato la Repubblica Ceca per la sua iniziativa sulle munizioni, accogliendo con soddisfazione le parole della presidente della Camera, Marketa Pekarova Adamova. Quest'ultima ha riconosciuto che, nell'opporsi all'invasione russa del loro Paese, i militari ucraini "hanno salvato tutta l'Europa, inclusa la Repubblica Ceca".

Il 2024 è stato il più sanguinoso per le forze russe dall'inizio della guerra in Ucraina: almeno 45.287 sono stati uccisi, un numero è quasi tre volte superiore a quello del primo anno di invasione e supera significativamente le perdite del 2023. Lo scrive la Bbc il cui servizio russo, in collaborazione con Mediazona e un team di volontari, ha elaborato dati open source di cimiteri russi, memoriali militari e necrologi. L'anno scorso Mosca "ha perso almeno 27 vite per ogni chilometro di territorio ucraino conquistato", scrive ancora la tv britannica. Finora, la ricerca ha identificato 106.745 soldati russi uccisi ma "il numero reale è molto più alto".
La Russia ha dichiarato di aver sventato un attacco di droni ucraini contro Mosca, pochi giorni prima delle celebrazioni del 9 maggio per la vittoria sulla Germania nazista nel 1945. In totale, durante la notte sono stati distrutti 26 droni lanciati dall'Ucraina verso il territorio russo, ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca. Oltre ai droni diretti verso la capitale, 17 sono stati distrutti nella regione di Bryansk e cinque in quella di Kaluga, ha affermato il ministero su Telegram.