Disciplinare, identità, evoluzione: il vecchio Collio si affida al giovane Luca Raccaro

A 36 anni il presidente appena eletto guida uno dei consorzi più antichi d’Italia. Il nuovo vino bianco da sole uve autoctone e l’evento Collio Evolution, dedicato al Friulano, i primi passaggi chiave

di MICHELE MEZZANZANICA
18 aprile 2025
Vigneti del Collio e Luca Raccaro, nuovo presidente del Consorzio di tutela

Vigneti del Collio e Luca Raccaro, nuovo presidente del Consorzio di tutela

Il disciplinare del nuovo vino bianco da sole uve autoctone e il primo evento istituzionale dedicato alla denominazione. Un anno importante, il 2025, per il Consorzio tutela vini Collio che, fondato nel 1964, ha virato la boa dei sessant’anni e si appresta ad affrontare sfide cruciali per il futuro dei suoi vini.

Per affrontarle, uno dei consorzi più antichi d’Italia ha scelto il presidente più giovane della sua storia, il 36enne Luca Raccaro, fresco di elezione lo scorso 28 marzo, a ridosso del Vinitaly. “Ringrazio chi mi ha voluto in questo ruolo, un onore ma anche una grande responsabilità. Rafforzeremo l’unità della Denominazione e lavoreremo con determinazione per valorizzare la qualità delle nostre produzioni”, le prime parole del vignaiolo chiamato a rappresentare circa 270 soci tra viticoltori e imbottigliatori, sparsi su un territorio collinare a ridosso del confine sloveno che vanta 1.300 ettari vitati a Doc.

Tra i passaggi più delicati da affrontare c’è sicuramente la definizione del disciplinare del nuovo vino bianco Doc da sole uve autoctone (Tocai Friulano, Malvasia Istriana e Ribolla Gialla), votata lo scorso dicembre, che è una sorta di evoluzione del Collio Bianco, il vino bandiera del territorio il cui disciplinale risale al 1968 e consente l’utilizzo di una percentuale di vitigni internazionali, per quanto di lunga tradizione nel Collio, come ad esempio Pinot Grigio e Sauvignon. La via è stata tracciata, a Raccaro il compito di portarla a termine: “L’inserimento di un nuovo vino da uve tradizionali nel disciplinare rappresenta un passaggio storico per il Collio. È un riconoscimento dell’identità profonda del nostro territorio e della capacità dei produttori di custodire la tradizione evolvendola in chiave contemporanea”.

Altro passaggio significativo sarà Collio Evolution, in programma il 26 e 27 ottobre, il primo evento istituzionale organizzato in tutto e per tutto dal Consorzio. Un evento diffuso sul territorio il cui protagonista sarà il Friulano, il vitigno più identitario, che sarà al centro di una degustazione tecnica, oltre che ovviamente protagonista ai banchi di assaggio dei produttori (e di un’anteprima per i wine lover sabato 25 ottobre). Quella del prossimo ottobre sarà la prima edizione di un appuntamento che si intende rendere fisso, declinandolo di anno in anno su un tema (e un vino) diverso. “Collio Evolution è la dimostrazione concreta della nostra volontà di innovare nella continuità – commenta Raccaro - è un’occasione per raccontare il territorio, confrontarci con il futuro e valorizzare la qualità e la visione che accomunano i nostri produttori”.