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Jogging e fitness sulla Riviera Romagnola: nella pineta un’estate in forma

di STEFANO MARCHETTI -
26 giugno 2022
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Una corsetta veloce, magari un passaggio con alcuni squat, e poi qualche minuto di stretching o esercizi a corpo libero per dare sollievo a muscoli e articolazioni. Che bello sarebbe poter avere a disposizione una vera e propria palestra all’aria aperta per esercitarsi in libertà. Ebbene, sulla Riviera Romagnola, patria delle vacanze e del relax a tutto tondo, esiste anche questa, nel meraviglioso polmone verde della pineta di Cervia - Milano Marittima. Un paradiso per chi desidera tenersi in forma anche e soprattutto durante l’estate, o semplicemente un luogo rinfrescante per trascorrere un po’ di tempo a leggere o a riposarsi, al riparo dal solleone. C’era una volta una foresta che dal Po di Primaro (oggi il fiume Reno) arrivava fino a Cervia: la pineta di oggi rappresenta la propaggine meridionale di quell’immenso bosco, si estende per 260 ettari ed è riserva naturale dal 1970. È un luogo da vivere pienamente, a tutte le età: c’è chi lo ama per la bellezza della natura, chi perché può immergersi in un ambiente di meravigliosa tranquillità, chi per un giretto in bicicletta, chi per fare jogging. La rete di sentieri della pineta è una continua scoperta. Lungo il percorso naturalistico diverse bacheche illustrative raccontano la storia di questo ambiente che viene preservato oggi, più che in passato. Per accedere alla ‘palestra all’aria aperta’ occorre imboccare il Sentiero delle Terme lungo il quale è allestito un percorso vita con diverse attrezzature, dieci ‘moduli’ per varie attività fisiche. Inoltrandosi nella pineta anche dal Sentiero del Nespolo si può raggiungere via Nullo Baldini con un’area attrezzata per il fitness. Correre su zone non uniformi, fra sentieri verdi e radure sabbiose – ricordano gli esperti – permette di aumentare lo sforzo e quindi di bruciare più calorie: l’esercizio sarà più efficace. E c’è pure chi consiglia il park bench workout, ovvero una serie di esercizi che si possono effettuare... semplicemente con una panchina: anche questa può essere un’idea per chi frequenta la pineta. Info su turismo.comunecervia.it Sempre nell’abbraccio della pineta, il Parco Naturale è un’oasi di 32 ettari nel verde, fra percorsi botanici e la ‘vecchia fattoria’ con tanti animali, caprette, asinelli, pony, oche: uno spasso per i bimbi che si divertono a vedere da vicino tutti quei piccoli amici che sicuramente in città non incontrano così di frequente. E c’è pure ‘CerviAvventura’ un insieme di percorsi aerei sospesi fra i pini, per provare il brivido di volare come novelli Tarzan. E cimentarsi con qualche nuova sfida magari prima di tornare alla scrivania. Info su www.atlantide.net
BICIMANIA

La ‘Via Romagna’ tutta da pedalare tra borghi  storici e rocche antiche

È nato proprio lo scorso anno ‘Via Romagna’, il primo percorso regionale permanente in Italia dedicato alla bicicletta su strade asfaltate secondarie a basso traffico e su tratti bianchi. Con i suoi 462 chilometri tracciati e protetti che attraversano la Romagna, fra mare e collina, Via Romagna è una delle ciclovie più interessanti a livelli europe: un anello da percorrere a tappe, che attraversa circa 30 Comuni, tocca venti rocche e borghi storici, e oltre cento strutture amiche della bici, come b&b e agriturismi, tutti mappati sul percorso. Il punto più a nord è Comacchio, con il Delta del Po, per arrivare poi a sud, in Valmarecchia e Valconca, fino a San Giovanni in Marignano, al confine con le Marche. Info su www.viaromagna.com
RAVENNA

Punta Marina e i bunker della guerra inghiottiti dal verde

Fra le pinete dell’area di Ravenna, si segnala anche quella di Punta Marina, che pure offre la possibilità di fare running o di cimentarsi con escursioni in mountain. Questa pineta cela anche una curiosità: più di cinquanta bunker delle guerre mondiali del ‘900, sbarramenti anticarro all’imbocco del canale Candiano, e vari presidi difensivi, che negli anni sono stati come ‘inghiottiti’ dalla natura. La pineta di Classe è l’area verde per eccellenza di Ravenna: non è più “la divina foresta spessa e viva” che Dante cantò nel Purgatorio, ma consente certamente di inoltrarsi per sentieri e aree attrezzate. Fra il lido di Dante e il lido di Classe, la foce del torrente Bevano è un’altra area naturalistica di speciale interesse.