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Cosa vedere in Umbria

di DONATELLA MILIANI -
30 dicembre 2021
Assisi,Umbria.Italy

Assisi,Umbria.Italy

Un patrimonio materiale e immateriale, ricco di significati e messaggi fondamentali per l’umanità e per questo da difendere, tutelare e tramandare alle generazioni future. Stiamo parlando della città di Assisi, delle sue basiliche, dei luoghi francescani e della sua identità paesaggistico-ambientale che per i valori di cui è portatrice è stata inserita nel 2000 nella lista dei ‘beni’ patrimonio mondiale. Non è stato difficile per l’Unesco riconoscere l’insieme di capolavori del genio creativo umano come la Basilica di San Francesco, riferimento fondamentale per la storia dell’arte in Europa e nel mondo. Così come del resto l’universalità del messaggio artistico e spirituale dell’Ordine Francescano che ha trasmesso un messaggio universale di pace e di tolleranza. Un patrimonio unico insomma quello della città che diede i natali, nel 1182, a San Francesco, fondatore dell’omonimo ordine religioso. Francesco venne proclamato santo nel 1228, solo due anni dopo la morte. Da quel momento la storia di Assisi è entrata di diritto nella storia universale. Tra i monumenti patrimonio mondiale il bellissimo complesso basilicale composto da due chiese sovrapposte, quella Inferiore (1228-1230) e quella Superiore (1230-1253) oltre a una cripta scavata nel 1818, con la tomba del santo, dove riposano le spoglie in un semplice sarcofago appoggiato alla roccia. Patrimonio mondiale sono anche la chiesa di Santa Chiara (metà del XIII secolo), fondatrice dell’ordine delle Clarisse e la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, quest’ultima una struttura imponente realizzata per proteggere la chiesetta che fu culla del francescanesimo, chiamata Porziuncola: il luogo dove Francesco morì. Per questo e non solo Assisi rappresenta uno dei centri spirituali più visitati al mondo e il luogo deputato a ospitare le principali iniziative dedicate alla pace al dialogo interreligioso. Il 27 ottobre 1986, Giovanni Paolo II (poi diventato santo) convocò proprio nella città Serafica la prima giornata mondiale di preghiera per la pace, a cui presero parte i rappresentanti delle grandi religioni mondiali, il rapporto dialogo-pace è andato via via approfondendosi rivelando una sua singolare fecondità. Contrariamente a quanti videro nell’evento l’espressione di un pericoloso sincretismo, Assisi 1986 ha rivelato, lungo i decenni, la sua forte carica valoriale capace di aprire nuove strade di collaborazione interreligiosa nella certezza che «solo la pace è santa» e che il nome di un Dio non può mai giustificare la violenza e la guerra.  

Top 5 dell’Umbria

 
1. FRANCESCO E GLI SPIRITI CELESTI
A Santa Maria degli Angeli, come ricorda Bonaventura da Bagnoregio, Francesco scelse a sua dimora perché “in quel luogo erano frequenti le visite degli spiriti celesti”. La Basilica ingloba l’insieme delle strutture del conventino francescano sorte a ridosso della Porziuncola.  
2. L’EREMO DELLE CARCERI
Da non perdere se si visita Assisi, l’Eremo delle Carceri è un luogo suggestivo, che si trova risalendo il monte Subasio. Sorge intorno a una grotta, luogo in cui San Francesco si rifugiava per pregare. Un muro copre un crepaccio ‘il buco del Diavolo’ dove si dice che sia precipitato il demonio.  
3. IL TEMPIETTO SUL CLITUNNO
L’elegante edificio paleocristiano intitolato al San Salvatore si trova ai piedi del Comune di Campello sul Clitunno. Il Tempietto ha elementi architettonici dei sacelli pagani ricordati da Plinio il Giovane. A differenza di altre opere di origine longobarda, molti ornamenti scolpiti sono manufatti originali e non reimpieghi di elementi di età romana.  
4. SAN SALVATORE LA BASILICA DI SPOLETO
Spoleto è una città che conserva un centro storico prezioso. Sebbene la città sia nota per il Festival dei due Mondi, essa custodisce anche un sito Unesco ovvero la Basilica di San Salvatore, un interessantissimo edificio paleocristiano eretto tra la fine del IV secolo e l’inizio del V. È un edificio dalle forme originali e rare, affini a quelle del Tempietto sul Clitunno.  
5. LA NATURA DEL MONTE PEGLIA
Un ambiente magico e incontaminato. è la Riserva Naturale del Monte Peglia che si trova nel ternano, racchiusa tra i bacini fluviali del fiume Tevere, che lo delimita ad est, e del fiume Paglia, a ovest. A nord, le colline su cui crescono i boschi rigogliosi che caratterizzano la Riserva si estendono in direzione del Lago Trasimeno, a sud invece il Monte Peglia.