Mercoledì 1 Maggio 2024

Appennino Tosco-Emiliano, 5 itinerari da non perdere

Dall’Abetone terra natale di Zeno Colò fino al Corno alle Scale di Alberto Tomba e all’esteso comprensorio del Cimone

Appennino Tosco-Emiliano

Appennino Tosco-Emiliano

Ma poi perché c’erano i bolognesi che andavano a sciare sulle Dolomiti negli anni Settanta? Certamente doveva essere un esotismo, dettato dalla reputazione di destinazione più “cool”. Come scegliere il Mediterraneo e la Sardegna invece dell’Adriatico e la Romagna. Ma si sa, quelli erano tempi lontani dal trionfo del locale rispetto al globale, del chilometro zero, e si pensava forse che la neve delle Alpi fosse migliore di quella appenninica e che arrivare in soli sessanta minuti a destinazione, sci addosso e giù per le piste, fosse troppo facile e scontato. Poi arrivarono gli anni Ottanta e con loro Alberto Tomba, che divenne campione allenandosi tra il Corno alle Scale, -sul crinale che divide la Toscana dall’Emilia Romagna, nella stessa zona di Cimone e Abetone- dove andava a sciare fin da bambino, e Sestola. Così l’Appennino fece boom come località turistica.

Anche se poi, a trasmettere il fascino di queste zone di montagna, ci aveva pensato molto prima Zeno Colò, il campione dell’Abetone, classe 1920, tra gli sciatori italiani più forti di tutti i tempi, primatista mondiale del chilometro lanciato e campione mondiale e olimpico negli anni Cinquanta, che diede il suo nome a un paio di scarponi Nordica, dopo che conquistò la medaglia d’oro nella discesa libera e nello slalom gigante ai Mondiali di Aspen, in Colorado: di lui si ricorda la celebre posizione a uovo, probabilmente fu il primo a usarla per essere più aerodinamico). E quando lasciò l’agonismo, fu tra i promotori della Società Funivie Abetone e della costruzione della prima ovovia, arrivando poi nel 1973, a disegnare tre piste da sci che scendono da Monte Gomito e che da lui prendono il nome di Zeno 1 (nera), Zeno 2 e Zeno 3 (rosse). L’Appennino Tosco Emiliano, con le sue zone più amate, dal Corno alle Scale al Cimone, da Sestola all’Abetone, è una destinazione per gli sciatori provetti. Ma visto il chiaro richiamo che un territorio come questo può avere per le famiglie (e chissà se tra i piccoli uomini o donne di montagna arriveranno un nuovo Zeno o un nuovo Alberto, cui sono tra l’altro intitolate due piste, le discese più lunghe di tutto l’Appennino), queste aree offrono divertimento anche per i bambini, coi coloratissimi baby park sempre più ricchi di gonfiabili, tapis roulant e animazioni. Ben attrezzati e contemporanei sono anche gli snowpark per gli entusiasti dello snowboard, che, in località Le Malghe, troveranno uno snow park attrezzato con salti, spine, gobbe e curve paraboliche. Sono da segnalare le lezioni di kite surf o di iceclimbing, e le rigeneranti attività con lo sci di fondo, immersi nella natura e nel silenzio.

Per gli appassionati di avventure all’aria aperta sono tante le occasioni di trekking, lungo l’Alta Via dei Parchi che corre sul crinale, e di ciaspolate in mezzo ai boschi, sotto le stelle, con cena finale o con pernottamento in alta quota. Al Cimone, nell’Appennino Modenese, composto dalle località invernali Fanano, Montecreto, Riolunato e Sestola, lo snowpark del Lago della Ninfa è lo spazio ideale per tutti i freestyler, freerider, freecarver e racer, dai principianti agli esperti, che qui potranno cimentarsi nelle evoluzioni aeree più adrenaliniche in compagnia della musica. Coi suoi  2165 metri di altezza, il monte è un vero paradiso per lo sci: ai 50 km di piste, servite da 21 impianti modernissimi, si accede con un unico skipass che si può ricaricare ogni volta online su www.cimonesci.it, grazie a una tesserina elettronica.

Top 5
  1. 1
    ROCCHETTA MATTEI
    Lungo la Porrettana che porta al Corno alle Scale questa incredibile costruzione contaminata da diversi stili.
  2. 2
    IL TARTUFO
    A Cedrecchia nel comune di San Benedetto Val di Sambro l’omonima trattoria, tipico bar ristorante di paese.
  3. 3
    IL CASTELLO NELLA ROCCIA
    La Rocca di Sestola domina dall’alto di uno sperone di roccia il panorama sulla cittadina e sulle valli circostanti.
  4. 4
    AL LAGO DELLA NINFA
    Delizioso laghetto di montagna sul Cimone con molti sentieri da percorrere, seggiovia funzionante e Adventure Park.
  5. 5
    A PIEDI O IN BICI
    Trignano, frazione di Fanano è davvero una chiesa e due case ma offre un’infinita varietá di percorsi e sentieri per il trekking