Lunedì 29 Aprile 2024

Vacanze 2020 all'estero: dove potremo andare in Europa. La guida Paese per Paese

Dall'Austria alla Germania, dalla Croazia al Portogallo: ecco tutte le limitazioni poste dai nostri partner europei

L'Arco di Trionfo a Parigi (Ansa)

L'Arco di Trionfo a Parigi (Ansa)

Roma, 31 maggio 2020 - Cosa succederà alla frontiere dell'Europa in questa fase 2 della pandemia Coronavirus (in Europa 176 mila morti e più di 2 milioni di contagiati)? Come saranno a partire dal 3 giugno gli spostamenti fuori dall'Italia gli arrivi nel nostro Paese dai Paesi europei? Dove potremo andare in vacanza all'estero? Per ora si va ancora in ordine sparso. Ecco la guida Paese per Paese.

Stop alla quarantena per chi arriva dall'area Shengen

In Italia via libera dal 3 giugno

Austria - Dal 15 giugno consentirà la libera circolazione senza alcun controllo alle frontiere con Germania, Svizzera e Liechtenstein. Per quanto concerne l'Italia, Paese considerato da Vienna ancora un 'focolaio', c'è intenzione sia da parte austriaca che italiana di aprire i confini: un aggiornamento della situazione è atteso non prima di mercoledì. Svizzera - Tiene chiuse le frontiere con l'Italia, dal 15 giugno aprirà ai turisti. Dallo stesso giorno saranno nuovamente aperti anche campeggi, giardini zoologici, piscine, cinema e teatri. Il 24 giugno sarà deciso se potranno nuovamente essere organizzati eventi con un massimo di 1.000 persone. I biglietti per funivie, autobus o treni dovranno essere acquistati, se possibile, online. Gli hotel sono aperti ma nelle piscine e nelle saune vige la regola, una persona ogni quattro metri quadrati. Francia - Dal 15 giugno saranno aboliti i controlli alle frontiere. Dal 2 giugno in gran parte del Paese - a Parigi da fine giugno - potranno riaprire le strutture ricettive, campeggi e case vacanza. Da lunedì apriranno anche i ristoranti ma nella capitale, pesantemente colpita dal virus, si può bere e mangiare sulle terrazze o in luoghi all'aperto. Spagna - Dall'1 luglio la quarantena obbligatoria per tutti i viaggiatori sarà revocata. Dai primi di giugno alcune compagnia aeree europee dovrebbero riattivare i collegamenti per mete classiche del turismo estivo, Maiorca, Costa del Sol e Costa Blanca. Pare ci saranno 'corridoi' con Germania, Francia, Gran Bretagna e Portogallo.

Portogallo - Seguendo lo slogan 'Clean & Safe' (pulito e sicuro) vuole riaprirsi gradualmente al turismo straniero. Secondo l'associazione alberghiera nazionale la maggior parte degli hotel dovrebbe riaprire a metà luglio. La Nazione ai confini occidentali dell'Ue dipende fortemente dal turismo che è circa il 15 per cento della produzione economica. Grecia - Il 15 giugno riaprirà i suoi confini e lo scalo internazionale 'Eleftherios Venizelos' della capitale. Atene ha annunciato che i viaggiatori provenienti da 29 Paesi - l'Italia è però esclusa - possono entrare senza essere messi in quarantena. Il governo ha detto che l'1 luglio aggiornerà la lista. L'1 luglio saranno riaperti anche tutti gli aeroporti regionali (comprese quelli sulle isole) per i voli provenienti dall'estero. Paesi Bassi - La riapertura sarà graduale. Le restrizioni per i viaggi non urgenti si applicano fino al 15 giugno ma solo a persone provenienti non da Paesi Ue. Dall'1 giugno riapriranno i musei ma previa registrazione online. Dall'1 luglio tutti i campeggi e villaggi turistici dovranno essere riaperti. Belgio - Vietato qualsiasi ingresso se non per motivi 'assolutamente necessari' ma le restrizioni stanno diminuendo. Riaperture saranno discusse con le Nazioni limitrofe previo confronto sull'evolversi della pandemia. I voli passeggeri sono consentiti tra le ore 7 e le 21. Lussemburgo - I controlli ai confini con la Germania sono reciprocamente terminati il 15 maggio.

Regno unito - Non è accessibile anche perché il governo prevede di introdurre una quarantena di due settimane per tutti i viaggiatori che entrano nel paese a partire dall'8 giugno. chi non aderira' all'auto-isolamento dovrà pagare una multa di 1.000 sterline (circa 1.100 euro). Esentati dalla limitazione solo i viaggiatori provenienti dall'Irlanda, Isola di Man e Isole del Canale. All'interno del Regno Unito - ovvero Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord - vigono le regole locali. Consentite gite di un giorno verso la costa o nei parchi naturali. Danimarca - E' stata una delle prime nazioni europee ad aver chiuso i confini. dal 14 marzo gli stranieri non possono entrare nel paese senza uno specifico motivo. per il momento può entrare solo chi possiede una casa - migliaia di tedeschi - oppure per ricongiungimento familiare. unico punto di accesso è il traghetto dall'isola tedesca di sylt. Svezia - Fino al 15 giugno divieto provvisorio di viaggio ma non per cittadini ue. per raggiungere la nazione scandinava l'opzione e' via danimarca o via mare dalla germania: i traghetti da kiel, rostock e travemuende sono operativi. Norvegia - Ha chiuso i suoi confini. I norvegesi e gli stranieri con permesso di soggiorno possono tornare a entrare ma devono essere messi in quarantena per dieci giorni. da lunedi' i cittadini provenienti dagli altri Paesi nordici potranno entrare liberamente. Il divieto di ingresso per i turisti molto probabilmente si protrarrà fino al 20 agosto.

Islanda - Isola fortemente dipendente dal turismo, prevede di allentare le restrizioni per i viaggiatori stranieri a partire dal 15 giugno. Per il momento chi entra sarà messo in quarantena per due settimane. Il governo dovrebbe offrire l'alternativa di sottoporre i visitatori a tampone. Possibile che i turisti dovranno scaricare e utilizzare l'applicazione di tracciamento. Turchia - Punta a riaprire le frontiere ai turisti da metà giugno. Non è ancora chiaro se ci sara' l'obbligo di indossare la mascherina. Sicuro, invece, che all'interno degli aeroporti potranno entrare solo i viaggiatori mentre gli accompagnatori dovranno fermarsi o attendere all'esterno. Dal 10 giugno i voli internazionali della compagnia di bandiera saranno nuovamente disponibili (dal 4 quelli sulle tratte nazionali). Il ministero della Cultura e del Turismo ha pubblicato un catalogo di 'istruzioni igieniche' che prevede, ad esempio, negli hotel distanze minime tra lettini a bordo piscina o asciugamani confezionati singolarmente.

Cipro - Dal 20 giugno apre al turismo internazionale. Nella lista di 19 Paesi non c'è però l'Italia. I turisti provenienti da Svizzera, Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Croazia, Estonia, Gran Bretagna e Russia dovranno presentare un certificato medico di negativita' al coronavirus. Croazia - Altra Nazione che dipende fortemente dal turismo, consente nuovamente ai cittadini di entrare nel Paese senza giustificazione. In precedenza ai confini era richiesto il motivo oppure la conferma dell'esistenza di una proprietà (appartamento o barca). Nella lista dei Paesi che beneficiano dall'allentamento non c'è per ancora l'Italia. Dai primi di giugno riprenderanno i collegamenti aerei.

Slovenia - Dal 26 maggio consente ai cittadini dell'Unione Europea di entrare con una conferma di prenotazione e senza un documento che certifichi la negativita' al coronavirus. Inoltre, i cittadini dell'Ue possono attraversare il Paese. Le strutture ricettive potranno riaprire dall'1 giugno. Resta vietato sdraiarsi sulla spiaggia. Repubblica Ceca - Le frontiere con Germania ed Austria sono riaperte. Possibile la riapertura il 15 giungo con le vicine Slovacchia e Polonia. Praga, calamita per i turisti da tutto il mondo, è attualmente quasi deserta. Alcuni ostelli e hotel hann ospitato temporaneamente i senzatetto. Slovacchia - Dal 13 marzo l'ingresso e' consentito solo agli slovacchi e agli stranieri residenti. Bulgaria - Dall'1 giugno riapre i confini ai turisti di molti Paesi Ue. Dal 22 maggio sono state riaperte le frontiere per viaggi d'affari solo provenienti dall'area Schengen. Per i turisti italiani vigerà l'obbligo della quarantena di 14 giorni. Via libera per i tedeschi. L'intenzione di Sofia è aprire liberamente al turismo dall'1 luglio. Gli hotel più piccoli stanno già accettando turisti nazionali. Resta ancora l'incertezza sull'arrivo dei voli dall'estero. Ungheria - Da metà giugno previsto un allentamento dei controlli alle frontiere che per il momento restano chiuse. Romania - Le frontiere di accesso per il momento restano chiuse. 

Polonia - Manterrà i controlli alle frontiere con gli altri Paesi Ue fino al 12 giugno ma gli stranieri non sono ancora ammessi se non persone con permesso di soggiorno permanente, camionisti e diplomatici. Hotel e centri commerciali sono stati riaperti il 4 maggio. Riaperti anche ristoranti e bar.

Albania - Dall'1 giugno saranno nuovamente riaperti i confini terrestri. Bosnia - L'accesso è consentito solo ai cittadini di Serbia, Croazia e Montenegro mentre altri stranieri possono entrare solo con motivazioni. Serbia - Dal 22 maggio le frontiere sono aperte per residenti e stranieri e non c'e' l'obbligo di effettuare quarantena o tampone. Kosovo - Da metà giugno i turisti potranno tornare senza limitazioni. Macedonia del Nord - Le autorità hanno disposto la quarantena obbligatoria di 14 giorni per tutti coloro che arrivano dai Paesi considerati ad alto e medio rischio. Montenegro - Frontiere riaperte per i cittadini con una situazione epidemiologica analoga, ovvero Croazia, Slovenia, Austria, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Albania e Grecia. Nella lista non c'è l'Italia. Ucraina - Fino al 22 giugno vige il divieto di ingresso sia via terra che via cielo. Sono ammesse solo persone residenti e cittadini con permesso di soggiorno. 

Russia - Nella grande Federazione russa c'è un divieto temporaneo d'ingresso per i cittadini stranieri. La compagnia di bandiera consente prenotazioni da e per l'Italia a partire dell'1 agosto.