Lunedì 29 Aprile 2024

Turkmenistan, una statua d'oro per il cane del presidente

E' alta sei metri e l’ha fatta costruire lo stesso capo dello Stato. Nel 2015 il precedente del monumento al cavallo

La statua d’oro alta sei metri inaugurata nella capitale Ashgabat

La statua d’oro alta sei metri inaugurata nella capitale Ashgabat

Una statua d’oro alta sei metri, dedicata alla razza canina più amata dal presidente del Turkmenistan, Paese nell’Asia centrale che conta una popolazione di 5.6 milioni di abitanti. Il monumento è stato inaugurato nella capitale Ashgabat dal capo dello Stato Gurbanguly Berdymukhamedov. Posizionata su una rotonda trafficata della città, la statua raffigura un alabai rivestito d’oro.

Si tratta di una razza canina molossoide autoctona, dalle origini antichissime. L’inaugurazione del monumento si è tenuta tra canzoni e danze della tradizione locale. Un anziano ha consegnato un cucciolo a un bambino, per significare che l’alabai rappresenta il migliore amico dei turkmeni di generazione in generazione.

Il video diffuso da Altyn Asyr, la tv statale, ha suscitato tuttavia non pochi commenti negativi, considerata la condizione di povertà in cui versa il Paese, sebbene quarto al mondo per riserve naturali di gas.

Durante la cerimonia, uno schermo riproduceva filmati di alabai che correvano sull’erba o nel deserto. Insieme con i cavalli, i cani sono considerati parte del patrimonio nazionale del Turkmenistan e vengono diffusamente utilizzati dai pastori. Agli alabai Berdymukhamedov, 63 anni, ha dedicato un libro e una poesia, regalando nel 2017 al presidente russo Vladimir Putin un cucciolo della razza per il suo compleanno.

Gli alabai sono cani di taglia medio-grossa la cui funzione principale è quella di proteggere le greggi dai predatori. I russi li annoverano tra i ‘Volkodav’ ovvero i ‘distruttori di lupi’. Grandi e forti, gli alabai si presentano soprattutto in versioni scure, dal grigio al nero, con varianti marroni, ma sempre pezzati.

La statua d’oro dedicata al cane venerato con fosse una divinità da tutto il Paese, è l’ultimo pezzo di una crescente collezione di monumenti di Ashgabat, che si aggiunge a una statua rivestita d’oro del presidente Berdymukhamedov stesso, seduto su un cavallo, posizionata su un’ altra importante rotonda della capitale nel 2015.