La scientifica sul posto dell'attentato terroristico a Tunisi (Lapresse)
Tunisi, 27 giugno 2019 - Lo Stato Islamico ha rivendicato questa sera i due attacchi kamikaze avvenuti oggi a Tunisi. Un kamikaze si è fatto esplodere vicino a Porte de France nel centro della capitale tunisina di fronte a un'auto della polizia, ferma nei pressi dell'ambasciata francese. Un secondo uomo invece avrebbe lanciato una bomba artigianale all'interno della sede dell'unità antiterrorismo, la caserma El Gorjani, dopo aver tentato inutilmente di entrare nell'edificio.che hanno provocato la morte di un poliziotto ed il ferimento di otto persone. "I responsabili dei due attacchi contro membri della sicurezza tunisina sono combattenti dello Stato Islamico" ha scritto l'agenzia dell'Is Amaaq in un messaggio su Telegram.
Il ministero dell'Interno ha precisato che il bilancio finale del duplice attacco è di 8 feriti, tra cui un poliziotto, 4 militari e tre civili. Ci sarebbero anche vittime, tra cui un poliziotto, inizialmente conteggiato tra i feriti, e gli stessi autori dell'attacco.
L'ATTACCO NELLA NOTTE - E, nella notte intorno alle 3.30, un gruppo di terroristi ha attaccato una stazione di radiotrasmissione sul Monte Orbata, nel governatorato di Gafsa, che era protetta dall'esercito. A riferirlo è stato un portavoce del ministero della Difesa, Mohamed Zek, parlando sempre ai microfoni di 'Mosaique Fm', spiegando che il commando ha aperto il fuoco, i militari hanno risposto e i terroristi sono fuggiti, facendo scattare una caccia all'uomo. Non è ancora chiaro se ci sia un collegamento tra questo episodio e i due attentati di stamani a Tunisi.
STATO D'EMERGENZA - In Tunisia è in vigore lo stato di emergenza dal 24 novembre 2015, quando il sedicente Stato islamico (Isis) attaccò un bus della guardia presidenziale con un bilancio di 12 agenti uccisi. Il 2015 era stato anche l'anno degli attacchi al Museo del Bardo, dove persero la vita anche quattro italiani, e sulla spiaggia di Susa.