Lunedì 29 Aprile 2024

Trump, nuovo attacco alla Cina: "Hong Kong non è più autonoma"

Il presidente Usa: "Stop al trattamento speciale". E rompe con l'Oms: "E' totalmente controllata da Pechino"

Continua la crisi tra Donald Trump e Pechino

Continua la crisi tra Donald Trump e Pechino

Washington, 29 maggio 2020 . Niente più "trattamento speciale" per Hong Kong da parte degli Stati Uniti. L'annuncio arriva forte e chiaro dalla voce di Donald Trump. "La Cina non ha garantito l'autonomia di Hong Kong come aveva promosso", ha detto il presidente statunitense lanciando un nuovo attacco a Pechino.

"Hong Kong non è più abbastanza autonoma da giustificare il trattamento speciale che abbiamo riservato al territorio sin dal passaggio", ha affermato Trump. Pertanto "chiedo alla mia amministrazione di avviare il processo per porre fine alle esenzioni che hanno permesso a Hong Kong di avere un trattamento diverso e speciale. Ciò influenzerà tutti gli accordi (con Hong Kong), dal nostro trattato di estradizione ai controlli sulle esportazioni di tecnologia a doppio uso e altro, con poche eccezioni", ha affermato.

Non finisce qui. Trump minaccia anche le società cinesi quotate in Usa annunciando di aver ordinato ad un gruppo di lavoro di studiare pratiche diverse per le compagnie del Dragone presenti nei mercati azionari statunitensi.

Chiusi i rapporti con l'Oms

Secondo Trump, l'Oms è "totalmente controllata" da Pechino e non ha attuato le necessarie riforme dopo le critiche mosse dagli Usa riguardo alla gestione della pandemia di coronavirus e si è affidata in maniera eccessiva alle informazioni fornite dalla Cina. Per questo "oggi terminiamo le nostre relazioni con l'Organizzazione mondiale della sanità e reindirizzeremo i fondi ad altre necessità sanitarie urgenti e meritevoli a livello mondiale". "L'insabbiamento del virus di Wuhan da parte della Cina ha permesso alla malattia di diffondersi in tutto il mondo", ha accusato il presidente.