Giovedì 16 Maggio 2024

Il tifone Mangkhut si abbatte sulle Filippine. Morti e devastazioni. Ora trema Hong Kong

Con i suoi venti fino a 330 km/h la super tempesta ha spazzato il nord del Paese. Tredici vittime, distrutte case e coltivazioni, ma il bilancio è provvisorio. Ora punta su Hong Kong. E la Cina rafforzata sicurezza centrali nucleari

Mangkhut colpisce le Filippine (Lapresse)

Mangkhut colpisce le Filippine (Lapresse)

Manila, 15 settembre 2018  - Il supertifone Mangkhut (localmente denominato Ompong), il più violento degli ultimi anni, si è abbattuto questa notte sul nord delle Filippine, con venti a 185 chilometri orari e raffiche di 330. Nonostante migliaia di sfollati, e le precauzioni prese nei giorni scorsi dalle autorità di Manila, si registrano già le prime vittime: almeno 13, secondo fonti ufficiali. Morti due soccorritori, un 13enne ed una famiglia di quattro persone, nelle province settentrionali di Benguet e Nueva Vizcaya. Altre cinque persone hanno perso la vita nei pressi di Baguio City, dove risultano anche cinque dispersi. Il cadavere di una ragazzina è stato rinvenuto sotto un ponte nella città di Pasig, vicino a Manila.

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Evacuate finora 87 mila persone. Ma lungo la traiettoria di Mangkhut vivono almeno 4 milioni di abitanti, e in molti sono a rischio, avendo cercato riparo in rifugi di fortuna.

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Già inagibile l'aeroporto di Tuguegarao, nella provincia settentrionale di Cagayan, manca anche la corrente elettrica all'80 per cento delle aree colpite. Il bilancio dei danni è del tutto provvisorio e la protezione civile non è ancora in grado di fornire dati certi.

Inondazioni e frane. Onde alte sei metri Mangkhut si è abbattuto sulla città di Baggao, nel nord-est, sabato all'1.40 (in Italia erano le 19.40). L'allerta era massima già da giorni, l'intensità dei venti aveva spinto il governo a lanciare un allarme per possibili onde alte fino a 6 metri, accompagnate da inondazioni e frane. 

Da stamane l'occhio del tifone si sta dirigendo si verso il mare dalla provincia di Ilocos Norte, sulla punta nord-occidentale del Paese, dove si è indebolito, con venti massimi di 170 chilometri orari e raffiche fino ai 260.

La tempesta, al suo passaggio, ha distrutto i raccolti di riso e mais e ha lasciato tante case senza tetti. Molte abitazioni, quasi 48 mila case, in quelle zone sono fatte di materiali leggeri e non resistenti ai venti di Mangkhut. Il presidente Rodrigo Duterte ha partecipato a una riunione d'emergenza con Ricardo Jalad, il capo della Protezione civile per fare il punto della situazione.

La tempesta adesso punta verso Hong Kong, che si prepara con un allerta 8 (su una scala di 10). Le città come Lei Yue Mun e Tai O hanno programmato piani di evacuazione e rifugi per più di mille residenti. Domenica saranno sospesi i voli. 

Il South China Morning Post riferisce che anche la Cina sta rafforzando le difese di due centrali nucleari, quelle di Yangjiang e Taishan, che si trovano in teoria sul percorso previsto di Mangkhut.