Mercoledì 24 Aprile 2024

Terrorismo, in Francia è allerta massima dopo i fatti di Mosca. “Useremo mezzi eccezionali”

La stretta del premier Attal: Parigi fa scattare l’“emergenza attentati” ed è pronta a schierare altri 4mila soldati

Emergenza attentati in Francia, la Torre Eiffel obiettivo sensibile (Afp)

Emergenza attentati in Francia, la Torre Eiffel obiettivo sensibile (Afp)

Parigi, 25 marzo 2024 – La Francia mobilita “mezzi eccezionali” contro il terrorismo di matrice islamista dopo l’attentato a Mosca. Lo ha annunciato il primo ministro Gabriel Attal alla fine del consiglio di Difesa tenutosi all’Eliseo oggi. Dopo la strage nel teatro moscovita Crocus City Hall (137 morti), rivendicato dall’Isis, Parigi ha innalzato l’allerta del piano Vigipirate al massimo livello. Quello appunto di “emergenza attentati”. Il piano Vigipirate era stato declassato al livello 2 (“sicurezza rafforzata - rischio di attentato”) solo lo scorso gennaio, dopo un periodo di alta tensione seguito all’accoltellamento di un professore in una scuola di Arras. Quanto successo a Mosca ha richiamato alla memoria il fatti del Bataclan, teatro parigino assaltato dall’Isis il 13 novembre 2015. Allora i morti furono 90. 

Quattromila militari in più potranno essere mobilitati se necessario oltre ai 3.000 già dispiegati, ha detto Attal. Il premier ha evocato "mezzi eccezionali ovunque" di fronte al "terrorismo islamico". 

Durante una visita alla stazione ferroviaria Saint-Lazare di Parigi, oggi il capo del governo francese ha dichiarato che “la minaccia terroristica islamica è reale, è forte” e, anzi, “non si è mai indebolita”. Sono già due gli attentati “sventati” in Francia dall’inizio dell’anno. Secondo fonti del ministero dell'Interno citate dalla France Presse, il primo risale al 10 gennaio, con il fermo di una persona che voleva colpire “obiettivi ebraici” o una “discoteca Lgbt”. Il secondo risale al 5 marzo e riguarderebbe un individuo di 62 anni che voleva attaccare edifici religiosi cristiani. “Interveniamo a monte, interveniamo su tutti i fronti”, garantisce

Attal, a pochi mesi dalle Olimpiadi di Parigi 2024. “La nostra lotta al terrorismo non si fa a parole. È molto concreta e la nostra mano non tremerà mai dinanzi al terrorismo e al fondamentalismo islamico”.