Joannesburg, 22 febbraio 2017 - Un giudice ha bloccato, con una sentenza, la decisione del governo del Sudafrica di ritirare la propria adesione alla Corte penale internazionale (Cpi).
Un tibunale di Pretoria ha stabilito che la decisione è "incostituzionale" e dunque "nulla". Alla base del pronunciamento dei giudici c'è un ricorso di Democratic Alliance (Da), il principale partito di opposizione all'esecutivo dell'African National Congress (Anc).
Il problema risiede nell'iter che la decisione ha avuto: è un mancato passaggio in parlamento, titolare delle decisioni chiave sui trattati internazionali.
Il Sudafrica aveva annunciato lo scorso ottobre la sua intenzione di lasciare la Corte a fronte delle critiche mosse al governo per essersi rifiutato di arrestare il presidente sudanese Omar al-Bashir durante una visita a Johannesburg.
Contro al Bashir la Cpi ha spiccato un mandato di arresto per genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità commessi nella regione del Darfur, ma il presidente sudanese gode anche dell'immunità riconosciuta dal diritto internazionale.