Giovedì 16 Maggio 2024
ALLESSANDRO FARRUGGIA
Esteri

Sottomarino russo Rostov, foto mostrano che è stato colpito due volte. “Più facile costruirne uno nuovo che ripararlo”

Il sito di intelligence CIT di Tiblisi pubblica le immagini del sommergibile dopo l’attacco ucraino in Crimea, l’analista Thord Are Iversen: “Danni estesi”

I danni al sottomarino Rostov na Donu (B237). Foto Conflict Intelligence Team

I danni al sottomarino Rostov na Donu (B237). Foto Conflict Intelligence Team

Roma, 18 settembre 2023  – Il Conflict Intelligence Team (CIT), sito di intelligence (elettronica e non) di Tiblisi, Georgia, ha pubblicato le fotografie dei danni al sottomarino russo Rostov na Donu (B237) _ sottomarino d'attacco migliorato della classe Kilo della Marina russa, una unità diesel/elettrica da 3.040 tonnellate a piano carico, armata con 18 siluri e 8 missili da attacco al suolo Kalibr – colpito la notte del 13 settembre vicino Sebastopoli in Crimea.

Il Conflict Intelligence Team, ha notato che il sottomarino è stato colpito non una  – come sembrava dalle foto satellitari  – ma due volte, presumibilmente da missili Storm Shadow.

Il primo ha colpito la parte superiore della parte anteriore del sottomarino. Il secondo colpo è invece giunto sul lato di dritta della barca. La bontà delle immagini è sostanzialmente confermata da H. Sutton uno dei migliori analisti navali militari, che le ha ripubblicate sul suo sito.

“A quanto pare dalle foto pubblicate dal CIT  – osserva Thord Are Iversen, analista norvegese di “The Lookout”  – lo scafo è stato forato da entrambi i colpi. Quello anteriore è giusto sopra il deposito siluri, il secondo è giunto di lato tra la zona alloggi equipaggio, lo spazio per le batterie e i generatori diesel. Non sappiamo quali siano i danni interni, ma potrebbero essere estesi specialmente se le paratie interno fossero state aperte: in questo caso un incendio potrebbe essersi esteso ad altri compartimenti. Penso che si possa parlare di perdita totale, perché se ripararlo è teoricamente possibile, ma richiederebbe molto tempo e un sacco di risorse: più facile costruire un sottomarino nuovo”.