Nicolas Sarkozy è in libertà vigilata (Dire)
Parigi, 21 marzo 2018 - Si trova in libertà vigilata Nicolas Sarkozy, l'ex presidente francese messo in stato di fermo 48 ore fa sui presunti finanziamenti illeciti alla sua campagna presidenziale del 2007 da parte della Libia, guidata dall'allora dittatore Muammar Gheddafi. "Lo stato di fermo è finito", ha detto una fonte vicina al dossier. Sarkozy, secondo Le Monde, è stato formalmente iscritto nel registro degli indagati. L'ex capo dell'Eliseo - dal 2007 al 2012 - è stato interrogato ieri e oggi, con un'interruzione nella notte, nell'ufficio anticorruzione di Nanterre, nei pressi di Parigi. Gli inquirenti lo avrebbero ascoltato per 25 ore. Sarkozy ha "negato i fatti" che gli vengono contestati, affermano fonti giudiziarie citate da Bfm-Tv. Oltre all'ex presidente, anche il suo ex ministro dell'Interno Brice Hortefeux è stato ascoltato dalla polizia.
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Sarkozy in stato di fermo, l'ex presidente sotto interrogatorio
LE ACCUSE - Le accuse nei confronti di Sarkozy partono dalla testimonianza di un intermediario franco-libanese, Ziad Takieddine, che nel 2016 ha riferito di un passaggio di 5 milioni di euro da Tripoli a Parigi tra fine del 2006 e 2007. Testimonianza corroborata da altri rapporti. A destare sospetti, il versamento nel 2008 di circa 500mila euro sul conto di Claude Guéant, all'epoca segretario generale dell'Eliseo, e che sarebbero partiti dal conto corrente di uno studio di avvocati della Malesia. Guéant è già stato indagato per falso, riciclaggio e frode fiscale. Sarkozy ha sempre negato con forza tutta la vicenda. "La giustizia vada fino in fondo e con serietà", ha detto quest'oggi a Radio Classique la leader del Front National, Marine Le Pen, a proposito del fermo dell'ex numero uno dell'Eliseo.
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