Due pescherecci, foto d'archivio (Ansa)
Caen, 28 agosto 2018 - Non siamo al livello della guerra dei cento anni, tra il Regno d'Inghilterra e il Regno di Francia che durò, con varie interruzioni, centosedici anni, dal 1337 al 1453, ma fra pescatori francesi e inglesi della Manica non scorre buon sangue, e da molto tempo. Gli scontri tra pescherecci delle due nazioni hanno fatto ribattezzare le tensioni la "guerra delle capesante", un'ostilità che va avanti da anni sulla pesca dei pregiati molluschi.
Ad avere la peggio sembra siano stati i britannici, in netta inferiorità numerica con cinque imbarcazioni contro le 35 francesi, secondo l'ufficiale della marina francese Ingrid Parot, la cui nave è intervenuta nelle acque ricche di "coquilles Saint-Jacques" (il nome francese del mollusco) al largo della Normandia per ristabilire la calma.
Il capo dell'agenzia per la pesca della Normandia, Dimitri Rogoff, ha testimoniato: "I francesi sono andati a contattare gli inglesi per dire loro di smettere di lavorare e si sono scontrati. Apparentemente ci sono stati lanci di pietre, ma nessun ferito e danno".
"I francesi hanno quasi circondato gli inglesi", che si sono dati alla fuga, ha spiegato Rogoff, aggiungendo che "una quarantina" di imbarcazioni francesi si sono riunite ieri sera per protestare contro il "saccheggio" britannico delle scorte di capesante.
Il problema risiede nel fatto che i pescherecci francesi possono pescare le capesante solo dal 1 ottobre al 15 maggio, per consentire alle popolazioni di molluschi di rigenerarsi, ma per i britannici non ci sono le stesse restrizioni. Così i pescatori francesi esigono che i 'colleghi' d'Oltremanica restino a nord di una linea che corre tra Barfleur in Normandia a Cap d'Antifer a est perché non esauriscano le scorte di molluschi, ha spiegato Rogoff. La "guerra delle capesante" in passato ha visto anche delle tregue tra equipaggi dei pescherecci, ma quest'anno le parti non sono riuscite ad accordarsi.
FRANCE 3 A SETTEMBRE 2017