Sabato 7 Giugno 2025
GIAMPAOLO PIOLI
Esteri

Pablo Escobar, l'altra verità sul re della cocaina

La rivelazione choc del figlio: papà morì suicida

Pablo Escobar (AFP)

New York, 17 agosto 2016 - Si è cambiato il nome, ha 39 anni, fa l’architetto, vive in Argentina con la moglie e la figlia da diversi anni e di quell’episodio non ha mai parlato prima, nemmeno nel suo libro ‘Pablo escobar, mio padre’ uscito nel 2014. Ora, però, Juan Pablo Escobar unico figlio maschio del sanguinario leader del cartello di Medellin, che adesso si fa chiamare ‘Sebastian Morroquin’ ha dichiarato ufficialmente: "Mio padre non è stato ucciso dalla polizia e dai soldati colombiani il 3 dicembre 1993, ma quando si è visto circondato si è suicidato con la sua pistola. L’autospia protrebbe provarlo ma le autorità colombiane preferiscono la versione ufficiale perché esalta il lavoro delle forze dell’ordine".

A distanzadi oltre 22 anni, Juan Pablo / Sebastian non si sente sicuro e teme che qualcuno possa tentare di eliminare lui e qualche membro della sua famiglia anche se lui non ha mai fatto parte dei trafficanti di droga.

In un’ intervista al New York Post, Escobar jr continua a ripetere: "Mio padre diceva sempre che la sua pistola aveva 15 colpi: 14 per i suoi nemici e l’ultimo per se stesso. Così è stato anche quando gli hanno sparato alle gambe e alla schiena sul terrazzo della casa dove è stato catturato in seguito ad una telefonata che mi aveva fatto". Lontano dai riflettori, sia nelle pagine del libro che nelle dichiarazioni, Juan Pablo si è sempre detto meravigliato degli strani rapporti che esistevano fra lo zio Roberto e i vertici della Dea che combattevano sia il cartello di Medellin che quello di Calì e lascia intendere che il padre, con ogni probabilità, sarebbe finito in una trappola il giorno in cui è stato ucciso. Escobar Jr racconta come il giorno dei funerali del padre, qualcuno aveva tentato di assassinare i membri della sua famiglia mentre anche lo zio Roberto era sfuggito ad un agguato.

Ma è su Roberto Escobar che Juan Pablo Junior punta il dito. Ricorda che, mentre insieme al padre quando lui aveva solo 17 anni, si erano rifugiati in una ‘casa segreta’, Nicolas, il figlio di Roberto venne rapito dai vigilantes di Los Pepes. Poche ore dopo però misteriosamente venne liberato. "Nicolas era un condannato a morte, ma probabilmente Roberto ha trovato un accordo con i suoi nemici offrendo in cambio una cosa preziosissima per la vita di suo figlio". ‘Sebastian Morrowuin’ non dice che il re della cocaina molto è stato in realtà tradito dal fratello, ma ci va molto vicino. Forse per questo anche lui oggi teme di fare la stessa fine violenta anche se vive del suo lavoro di architetto e dei proventi delle vendite di abiti: la linea si chiama ancora Escobar.