Lunedì 20 Maggio 2024

Bild: Navalny morto prima di un possibile rilascio. Novaya Gazeta: “Sul corpo lividi da convulsioni e massaggio cardiaco”

Secondo il quotidiano tedesco c’era in ballo uno scambio di detenuti tra Usa, Russia e Germania. Una fonte anonima al periodico indipendente russo: la salma è a Salekhard, presenta ematomi che non sembrano derivare da percosse. Il messaggio di Yulia Navalnaya sui social: “Ti amo”

Roma, 18 febbraio 2024 – Sul corpo di Alexei Navalny ci sarebbero lividi compatibili con convulsioni e massaggio cardiaco. Lo riferisce una fonte – un infermiere che presta servizio sulle ambulanze – citata da Novaya Gazeta, testata russa libera ed indipendente, una delle poche rimaste in Russia. “Da paramedico esperto, posso dire che le ferite descritte da coloro che le hanno viste sembravano essere dovute a convulsioni... Se una persona ha le convulsioni e gli altri cercano di trattenerla ma le convulsioni sono molto forti, presentano lividi. Hanno anche detto che aveva un livido sul petto, del tipo che deriva dal massaggio cardiaco indiretto", avrebbe affermato la fonte.

Ipotesi su morte di Navalny (Ansa)
Ipotesi su morte di Navalny (Ansa)

Bild: Navalny morto prima di un possibile rilascio

La salma sarebbe all’obitorio dell’ospedale di Salekhard, come effettivamente comunicato alla famiglia in un primo momento, “piantonata da due poliziotti”. Ieri l’avvocato di Navalny con la madre aveva raggiunto la struttura che però era chiusa. Al telefono gli era stato risposto che il corpo dell’oppositore russo non si trovava lì. 

Intanto una rivelazione del quotidiano tedesco Bild apre nuovi inquietanti scenari sulla morte di Navalny.  Il 47enne dissidente, in carcere dal gennaio 2021, è morto “il 16 febbraio, giorno dell’inizio della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. E forse poco prima di una sua possibile liberazione” nell’ambito di “uno scambio di detenuti” tra Usa, Russia e Germania, scrive il giornale. 

Putin voleva riavere “l’assassino di Tiergarten”, un agente che aveva sparato a un oppositore del regime di Berlino nel 2019. Lo ha persino accennato pubblicamente in un’intervista con Tucker Carlson. Si parlava della possibilità che “Putin, in cambio, rilasciasse Navalny”.

Solo due giorni prima dell'inizio della Conferenza di Monaco, mercoledì, era circolato sui media un no-comment del Cremlino su un possibile scambio di prigionieri con gli Stati Uniti che chiedono il rilascio dell'ex marine Paul Whelan e del giornalista Evan Gershkovich, entrambi detenuti nelle carceri russe con accuse di spionaggio. Il giorno prima il Segretario di Stato americano Antony Blinken aveva dichiarato di aver parlato con Whelan in una rara telefonata concessa dalle autorità russe.

Il messaggio della moglie su Instagram: “Ti amo”

Yulia Navalnaya oggi rompe il silenzio dopo la morte del marito, postando su Instagram una foto che la ritrae con lui che la bacia sulla fronte. “Ti amo”, il messaggio dedicato al coniuge scomparso.