Giovedì 3 Ottobre 2024

Nagorno Karabakh, truppe dell’Azerbaigian entrano in forze nella regione separatista: morti e feriti. In Armenia manifestanti assaltano il palazzo del governo

Cresce la tensione con l’Armenia nel territorio conteso. Erevan accusa Mosca, che ha anche un contingente di pace nella regione, di non averla avvertita e chiede l’intervento dell’Onu. Cremlino, al lavoro per negoziato con Armenia. Blinken: colloqui urgenti con tutte le parti

Mosca, 19 settembre 2023 - Le truppe militari dell'Azerbaigian sono entrate in forze nel Nagorno Karabakh per un'operazione "antiterroristica", rende noto l'agenzia russa Ria Novosti. L'obiettivo di ripristinare l'ordine costituzionale, ha riferito oggi il ministero della Difesa azerbaigiano. Ma Erevan respinge le accuse di Baku e parla di “un’ aggressione su vasta scala” allo scopo di compiere un'operazione di “pulizia etnica”. Il segretario di Stato americano Antony Blinken avrà oggi colloqui urgenti con tutte le parti per porre fine all'operazione “vergognosa” dell'Azerbaigian nell'enclave del Nagorno-Karabakh, come riportato dal funzionario all’agenzia France Presse.

Mappa Nagorno Karabakh
Mappa Nagorno Karabakh

Le news in diretta

15:50Cremlino: “Al lavoro per negoziato con l’Armenia”La Russia, "preoccupata" per la "brutale escalation" della situazione in Nagorno Karabakh, dove l'Azerbaigian ha lanciato una operazione militare contro i separatisti armeni, si sta sforzando di riunire attorno a un tavolo i vertici di Erevan e di Baku. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: "La cosa essenziale e' convincere Erevan e Baku di sedersi al tavolo dei negoziati" ed "evitare perdite umane", ha detto Peskov ai giornalisti.
16:15Tajani: “Serve soluzione diplomatica nel Nagorno Karabakh”

"Alla luce delle tensioni in atto, a New York ho voluto incontrare il ministro degli Esteri azero Jeyhun Bayramov sottolineando la necessità di dialogo e moderazione per trovare una soluzione diplomatica nel Nagorno Karabakh. L'Azerbaijan è un partner importante: lavoriamo insieme anche contro i trafficanti di esseri umani”. Lo scrive su X il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani

16:45Due morti e 11 feriti negli attacchi

L'operazione militare dell'Azerbaigian nella regione contesa di Nagorno-Karabakh ha portato alla morte di due persone e al ferimento di altre 11. Lo ha denunciato un rappresentante del governo della regione. "Secondo i dati sinora raccolti ci sono almeno due vittime, compreso un bambino, e 11 feriti, inclusi otto bambini, a causa degli attacchi dell'Azerbaigian", ha scritto sul social X Gegham Stepanyan, rappresentante per i diritti umani dell'Artsakh.

17:11Baku: “Ci fermiamo se i separatisti depongono le armi”La presidenza dell'Azerbaigian ha detto che per mettere fine all'operazione militare nel Nagorno-Karabakh chiede che i separatisti dell'enclave armena depongano le armi. Lo riferisce l'agenzia russa Tass.
17:48Consigli europeo. “Preoccupa zituazione in Nagorno Karabakh”Leendert Verbeek, presidente del congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa, esprime grave preoccupazione per la situazione nel Nagorno-Karabakh. «Sono profondamente preoccupato per i recenti sviluppi riguardanti il Nagorno-Karabakh, che possono avere gravi conseguenze umanitarie per la regione», afferma Verbeek, spiegando che potrebbero portare, tra l'altro, a un afflusso di rifugiati nelle comunità locali armene, soprattutto quelle al confine con l'Azerbaigian. «Chiedo la massima prudenza a tutte le parti prima di un ulteriore deterioramento della situazione», conclude il presidente del congresso.
18:22Almeno 5 morti e 80 feritiAlmeno cinque persone sono rimaste uccise e 80 ferite, di cui 15 civili, nei combattimenti nel Nagorno-Karabakh dopo l'avvio dell'operazione dell'Azerbaigian. Lo riferiscono le autorità separatiste dell'enclave, aggiungendo che i combattimenti continuano lungo tutta la linea di contatto, con le forze azere che usano artiglieria, droni e aerei per i bombardamenti. Lo scrive l'agenzia russa Interfax.
18:24Manifestanti a Erevan (Armenia) in piazza contro il presidente PashinyanManifestanti a Erevan si sono radunati sotto la sede del governo e hanno chiesto le dimissioni del premier armeno Nikol Pashinyan, mentre si e' riacceso lo scontro armato in Nagorno Karabakh, dove stamane le truppe azere hanno lanciato un'operazione militare. Secondo i separatisti armeni, le forze armate di Baku stanno usando nella regione contesa aviazione, artiglieria e attacchi con droni lungo "l'intera" linea del fronte.
18:29Mosca: i 2000 soldati russi nelle regione organizzano l’evacuazione dei civiliIl ministero della Difesa di Mosca ha detto che i quasi 2.000 peacekeeper russi nel Nagorno-Karabakh stanno organizzando l'evacuazione dei civili. Il comando della missione ha fatto appello ad un cessate il fuoco immediato e alla ripresa dei negoziati tra le parti. Lo riferisce l'agenzia Tass.
18:49In Armenia i manifestanti cercano di assaltare il palazzo del governoI manifestanti a Erevan, la capitale dell'Armenia, stanno tentando di prendere d'assalto il palazzo del governo. Lo ha riferito un corrispondente dell'agenzia russa Ria Novosti, secondo cui i manifestanti stanno cercando di sfondare il cordone di polizia intorno all'edificio.
18:54Erdogan: “Il Nagorno Karabakh è territorio armeno”Il Nagorno Karabakh ''è territorio dell'Azerbaigian, non verrà accettato alcun altro status''. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan intervenendo all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. ''Speriamo in un accordo di pace il prima possibile tra Armenia e Azerbaigian'', ha aggiunto Erdogan.
19:20Assediata anche l’ambasciata russa in ArmeniaL'ambasciata russa in Armenia è bloccata dai manifestanti, impedendo ai dipendenti di lasciare l'edificio. Lo ha riferito una fonte della missione diplomatica russa al corrispondente dell'agenzia Tass."L'edificio dell'ambasciata è stato bloccato. Ci sono molti manifestanti davanti all'edificio all'ingresso principale. Anche l'ingresso sul retro è bloccato", riferisce la fonte dell'agenzia russa.
19:25Almeno 25 morti in Nagorno KarabakhAlmeno 25 persone, tra cui due civili, sono rimaste uccise da quando l'Azerbaigian ha avviato un'operazione «antiterrorismo» nel Nagorno-Karabakh. Lo riferiscono le autorità separatiste dell'enclave. «Ci sono 25 vittime, tra cui due civili», ha riferito sui social media il difensore civico per i diritti della regione separatista Gegham Stepanyan, citando i dati forniti da un obitorio
19:28Ankara giustifica l’operazione militareLa Turchia ha giustificato l'operazione militare dell'Azerbaigian in Nagorno-Karabakh. «Poiché le legittime e giustificate preoccupazioni costantemente espresse riguardo alla situazione sul campo, nei quasi tre anni trascorsi dalla fine della Seconda Guerra del Karabakh, non sono state risolte, l'Azerbaigian ha dovuto adottare le misure che ritiene necessarie sul proprio territorio sovrano», si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara
19:45Blinken: “Azerbaigian cessi ostilità”Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati dalle azioni militari dell'Azerbaijan nel Nagorno-Karabakh e chiedono di cessare immediatamente le ostilità. Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken.

22:54

Rischio disordini di massa in ArmeniaIl Consiglio di Sicurezza dell'Armenia ha messo in guardia contro disordini su larga scala nel Paese dopo che manifestanti sono scesi in piazza per protestare contro la gestione da parte del governo delle crescenti tensioni nella regione separatista del Nagorno-Karabakh. «Attualmente esiste il pericolo reale di disordini di massa nella Repubblica di Armenia. Il Nsc (Consiglio di Sicurezza Nazionale) adotterà misure efficaci per mantenere l'ordine costituzionale nel Paese», si legge in una nota.

“Operazione antiterrorismo”

Dopo l'inizio dell'operazione forti esplosioni sono state udite nella roccaforte separatista armena di Stepanakert, riportano fonti locali. Alcuni media in Armenia hanno diffuso immagini sui social e anche Martakert, nel nord-est del territorio separatista, sarebbe sotto attacco delle truppe azerbaigiane.

AZERBAIJAN ARMENIA CONFLICT
AZERBAIJAN ARMENIA CONFLICT

I separatisti filo-armeni hanno confermato che le forze azere stamane "hanno violato il regime di cessate il fuoco lungo tutta la linea di contatto lanciando attacchi missilistici e di artiglieria". Il ministero della Difesa di Baku ha detto che sta aprendo corridoi per evacuare i civili dal Nagorno-Karabakh.

Mosca, non propriamente neutrale nelle dispute territoriali tra le due contendenti, ha accusato l'Armenia di aver favorito il terrorismo. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato che l'Armenia ha creato "un terreno fertile per la politica ostile dell'Occidente contro la Russia", riferendosi alle esercitazioni militari dell'esercito di Erevan con gli Stati Uniti. 

Erevan chiede intervento Onu

Il ministero degli Esteri armeno ha chiesto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu e alle forze di pace russe di adottare misure per fermare "l'aggressione dell'Azerbaigian". Anche l'Unione Europea ha invitato alla tregua. Charles Michel, presidente del Consiglio Ue , ha twittato: "Notizie devastanti arrivano oggi dall'ex oblast' del Nagorno-Karabakh. Le azioni militari dell'Azerbaigian devono essere immediatamente interrotte per consentire un dialogo autentico tra Baku e gli armeni del Karabakh".

Baku: "Gruppi di sabotaggio”

Nei giorni scorsi in diverse esplosioni in miniere nella regione separatista sono morti sei uomini: quattro agenti di polizia e due civili. Le autorità dell'Azerbaigian hanno subito puntato il dito contro "gruppi di sabotaggio", facendo salire la tensione l'Armenia. Secondo i servizi di sicurezza azeri due uomini sono saltati in aria la mattina presto nel distretto di Khodzhavenskiy, e quattro agenti di polizia sono stati uccisi mentre si recavano sul posto, il loro veicolo è esploso su "una mina posata su un tunnel stradale in costruzione da gruppi armati armeni illegali".

"Pertanto, sono state lanciate attività antiterroristiche locali per garantire le disposizioni della Dichiarazione trilaterale, reprimere provocazioni su larga scala nella regione economica del Karabakh, per disarmare e garantire il ritiro delle formazioni delle forze armate armene dai nostri territori, neutralizzare le infrastrutture delle loro forze armate, garantire la sicurezza della popolazione civile ritornata nei territori liberati dall'occupazione, dei civili coinvolti nei lavori di costruzione e restauro e del nostro personale militare, e infine ripristinare l'ordine costituzionale della Repubblica dell'Azerbaigian", scrivono le autorità azere in una nota rilanciata dai media russi.

Il Ministero della Difesa ha aggiunto di aver informato il comando delle forze di pace russe e la direzione dell'Osservatorio turco-russo sugli eventi in corso.

Armenia: "Tutto falso"

Le accuse mosse dall'Azerbaigian all'Armenia, cioè i mantenere una presenza militare nel Nagorno-Karabakh, sono notizie prive di fondamento, ha dichiarato in una nota il ministero della Difesa di Erevan. "Le note ufficiali e i mass media azeri continuano a diffondere dichiarazioni false affermando che nel Nagorno-Karabakh ci sono unità delle forze armate della Repubblica di Armenia, attrezzature militari e personale. Il ministero della Difesa della Repubblica d'Armenia ha ripetutamente affermato che la Repubblica d'Armenia non ha un esercito nel Nagorno-Karabakh", si legge nella nota. Inoltre Erevan accusa Mosca di non ha avvertito di un imminente attacco dell'Azerbaigian in Nagorno-Karabakh. Baku aveva affermato di avere informato dell'operazione la Russia e la Turchia.

L’accusa di pulizia etnica: "Soldati azeri eliminano i civili”

"Stiamo assistendo a come l'Azerbaigian si sta muovendo per l'eliminazione fisica della popolazione civile e la distruzione degli obiettivi civili", lo sostiene Sergei Ghazaryan, ministro degli Esteri dell'autoproclamata Repubblica del Nagorno Karabakh. "Abbiamo ripetutamente informato gli attori internazionali che le sole chiamate non fermeranno l'Azerbaigian dai suoi atti belligeranti e criminali. Chiediamo alla comunità internazionale di adottare misure efficaci molto rapidamente per fermare l'aggressione", ha aggiunto Ghazaryan.

Cremlino: “Al lavoro per negoziato con Armenia”

La Russia, "preoccupata" per la "brutale escalation" della situazione in Nagorno Karabakh, dove l'Azerbaigian ha lanciato una operazione militare contro i separatisti armeni, si sta sforzando di riunire attorno a un tavolo i vertici di Erevan e di Baku. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: "La cosa essenziale è convincere Erevan e Baku di sedersi al tavolo dei negoziati" ed "evitare perdite umane", ha detto Peskov ai giornalisti.

Nagorno-Karabakh conteso tra Azerbaigian e Armenia

Il Nagorno-Karabakh è una regione in territorio azero rivendicata dall'Armenia perché abitata in maggioranza da armeni. La controversia, che dura da anni, ha già spinto i due Paesi ad entrare in guerra due volte. La prima a inizio anni Novanta, dopo il collasso dell'Unione sovietica, e la seconda nel 2020. Di recente la guerra in Ucraina ha riacceso le tensioni, che proseguono a causa del blocco che Baku impone da dicembre sull'unica strada di approvvigionamenti per l'enclave, il cosiddetto corridoio di Lachin. Il ministero della Difesa azero ha accusato il governo dell'Armenia di "sostenere i terroristi" dell'Esercito di Difesa dell'Artsakh, facente parte dell'autoproclamata Repubblica di Artsakh, che rivendica il controllo di parte del Nagorno-Karabakh ma non è riconosciuta a livello internazionale.