Giovedì 25 Aprile 2024

Migranti, Austria: "Pronti a proteggere il confine con l'Italia"

L'annuncio di Vienna dopo la stretta della Germania sugli ingressi. Salvini: faremo lo stesso. Moavero: se ne assumeranno la responsabilità. Mattarella: "Nessun Paese può farcela da solo"

Sebastian Kurz e Angela Merkel (Ansa)

Sebastian Kurz e Angela Merkel (Ansa)

Roma, 3 luglio 2018 - L'Austria è pronta a mettere in atto "misure di protezione dei suoi confini meridionali". E' la presa di posizione comunicata oggi dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz, il vice-cancelliere Heinz-Christian Strache e il ministro degli interni Herbert Kickl dopo l'accordo sui migranti raggiunto in Germania tra i due partiti di governo (Cdu e Csu) con la pianificazione di "centri di transito" ai confini con l'Austria. Un accordo che ha scongiurato la crisi dell'esecutivo tedesco, dopo le dimissioni annunciate (poi ritirate) del ministro dell'Interno Horst Seehofer, ma su cui Vienna chiede chiarimenti.  Intanto proprio Seehofer, dopo aver avuto un colloquio telefonico con Kurz, ha annunciato che vuole contattare anche il suo omologo italiano, Matteo Salvini. Il ministro dell'Interno italiano da parte sua chiarisce: "Io sono per i confini aperti, nella legalità. Se l'Austria vuole fare controlli, ha tutto il diritto di farlo. Noi faremo lo stesso e a guadagnarci saremo noi, perché sono più gli altri a venire da noi che non viceversa. Ad ogni modo oggi chiamo il ministro austriaco". Interviene anche il ministro degli Esteri, Enzo Moavero. "La decisione austriaca di chiudere il Brennero sarebbe contro lo spirito di cooperazione che serve in Europa. Chi la mettesse in atto, dovrebbe poi assumersene le responsabilità", ammonisce commentando le notizie che giungono da Vienna. 

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AUSTRIA - "L'unione della Cdu e della Csu preannuncia che la Germania vuole applicare misure nazionali per contrastare il flusso migratorio", si legge nella dichiarazione del governo austriaco. "Se questa dovesse essere la posizione del governo - prosegue la nota - dovremmo provvedere a mettere in piedi della misure per tutelare l'Austria e la sua popolazione e il governo è pronto ad attuare misure per proteggere i nostri confini meridionali". Il cancelliere Sebastian Kurz ha poi sottoilneato la necessità di proteggere anche i confini europei, nel suo intervento al Parlamento europeo in occasione dell'inizio del semestre di presidenza austriaca dell'Unione. "Bisogna proteggere i confini esterni, una Europa senza confini interni funzionerà solo se saranno protetti i confini esterni", ha detto. Kurz ha poi aggiunto che 'L'Europa che protegge' sarà il motto dell'azione dell'Austria nei prossimi sei mesi. "Non conosciamo ancora la linea del governo tedesco", ha detto ancora Kurz, ma, "se accadrà quanto è stato detto" nell'accordo tra Cdu e Csu, "altri paesi come l'Austria dovranno reagire di conseguenza". Kurz ha comunque promesso di "battersi" per fare in modo che "nel medio-lungo periodo l'Europa senza frontiere interne e con frontiere esterne sicure" torni a essere "a disposizione di tutti".

"NO A MILITARIZZAZIONE" - Ma per il capogruppo Socialisti & Democratici all'Europarlamento, Udo Bullmann, l'accordo a Berlino che potrebbe spingere Vienna ai controlli alla frontiera con l'Italia, è "una crisi europea che avrà effetto domino". Bullmann, nel dibattito con Kurz ha denunciato la volontà del governo di Vienna di "militarizzare" la frontiera. "Il mio gruppo dice no a questi sviluppi anche in Austria", ha detto Bullmann: "chiedo di smilitarizzare le frontiere". Secondo il capogruppo dei S&D, "la balcanizzazione dell'Europa è un errore". Bullmann ha accusato Kurz e il suo governo di fare una "politica del terrore" e di "istillare la paura gli uni contro gli altri".

L'ACCORDO TEDESCO - Nell'accordo raggiunto nella notte tra i due partiti dell''esecutivo tedesco, è stata prevista la creazione di "centri di transito" dai quali sarà possibile rifiutare l'ingresso di richiedenti asilo da altri Paesi dell'Ue". Da questi luoghi verranno respinti poi verso i Paesi dove sono entrati la prima volta e hanno fatto richiesta. Per il presidente della Commissione Ue,  Jean-Claude Juncker, si tratta di un accordo a prima vita "conforme al diritto comunitario". "Non ho ancora visto una decisione a livello di governo federale, ma tra Cdu e Csu", ha spiegato Juncker. "Ho chiesto ai servizi giuridici e a prima vista penso che sia conforme al diritto comunitario. Ma quello che comporta per gli altri non è prevedibile adesso". Juncker ha spiegato che ci sarà una discussione del collegio dei commissari nel pomeriggio.

MATTARELLA - In italia sul tema migranti interviene il presidente Sergio Mattarella. "Il fenomeno delle migrazioni è un fenomeno di così grande portata che nessun paese da solo può affrontarlo", ha detto a Riga, al termine dell'incontro col suo omologo Raimonds Vejonis. "Migrazioni, sicurezza, ambiente, crescita - ha ggiunto -, sono sfide per cui serve una solidarietà più intensa e più forta, per questo la Ue deve trovare pi slancio nella sua integrazione e nella sua politica comune".

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