Lunedì 6 Maggio 2024

Macron sul caso Benalla: l'unico responsabile sono io

Mozione di sfiducia contro il presidente francese che esce allo scoperto sul presunto trattamento di favore accordato all'ex bodyguard indagato per le violenze del primo maggio a Parigi. "Quello è stato un tradimento"

Alexandre Benalla e il presidente francese Macron (Epa Ansa)

Alexandre Benalla e il presidente francese Macron (Epa Ansa)

Parigi, 25 luglio 2018 - Dopo una settimana di aspre polemiche e tentennamenti, il presidente francese Emmanuel Macron rompe gli indugi e si assume l’intera responsabilità sulla vicenda Benalla, ovvero il presunto trattamento ‘di favore’ accordato all’ex bodyguard e collaboratore dell'Eliseo, indagato per le violenze del primo maggio a Parigi. "Ciò che è accaduto il primo maggio è stato un tradimento", ha detto il presidente parlando della vicenda dinanzi ai parlamentari della maggioranza. "Se cercano un responsabile, l’unico e solo responsabile sono io", ha aggiunto. "Nessuno tra i miei collaboratori o nel mio gabinetto è stato mai protetto o si è sottratto alle regole, alle leggi della Repubblica, al diritto di tutti i cittadini". "Sono io ad aver avuto fiducia in Alexandre Benalla. Sono io ad aver confermato la sanzione. Non è la Repubblica dei fusibili, la Repubblica dell’odio. Non puoi essere capo solo quando c’è bel tempo. Se vogliono un responsabile, eccolo qui, davanti a voi, che vengano a cercarlo".

L’ammissione giunge al termine di un’altra giornata infuocata di accuse sulle responsabilità dell’Eliseo, mentre l’80% dei francesi – secondo un sondaggio diffuso da Bfm-Tv – si definiva scioccato per la vicenda, e il 75% invocava una dichiarazione pubblica del capo dello Stato, rimasto da giorni in un imbarazzante silenzio. E l’opposizione insorge. I deputati dei Républicains presenteranno una mozione di censura, ovvero di sfiducia, contro il governo, una prima assoluta dall’inizio dell’era Macron. «Il governo ha fallito», tuona il capogruppo neogollista Christian Jacob. Anche se le chance che la mozione venga approvata appaiono pressoché nulle, si assiste ad alleanze impensabili sino a pochi giorni fa, con il gruppo de ‘La France Insoumisè del tribuno della gauche alternativa Jean-Luc Mélenchon che si schiera insieme alla destra.