LONDRA, 27 febbraio 2018 - Splendida e sorridente col suo pancione ormai evidentissimo, Kate Middleton ha fatto visita al Royal Collage of Obstetricians and Gynaecologists all'ospedale di St Thomas a Londra. La duchessa di Cambridge, che darà alla luce il suo - o sua? - terzogenito/a ad aprile (e dunque tra poche settimane), è stata vista passeggiare nella corsia del reparto materno-infantile 'guidata' con aria sussiegosa da una bambina di cinque anni, Bella, che si considera un'esperta in materia visto che sua sorella è una paziente ricoverata proprio in quel reparto.
In realtà Kate, che indossava un abito blu con cappottino in tinta, non era in ospedale per parlare con le ostetriche o i medici in merito al suo prossimo parto: la duchessa ha infatti aderito alla nuova campagna triennale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), 'Nursing Now', dedicata a potenziare nel mondo la presenza di infermieri e ostetriche. Alla fine della visita la 36enne principessa ha tenuto anche un discorso ufficiale. L'altra madrina 'Vip' dell'iniziativa è la principessa Muna Al Hussein di Giordania.
Secondo i dati dell'Oms, infermieri e ostetriche rappresentano circa il 50% dei lavoratori della sanità: su 43,5 milioni nel mondo, si stima che siano 20,7 milioni. Tuttavia, pur essendo cruciali per garantire assistenza sanitaria universale, nel 50% degli stati membri dell'Oms ve ne sono meno di 3 per 1000 abitanti, e il 25% degli Stati ne ha meno di 1 su 1000 abitanti. Per questo motivo l'Oms nel tempo ha adottato negli ultimi anni varie risoluzioni, di cui l'ultima è la Strategia globale per rinforzare infermiere e ostetriche entro il 2020, per rafforzarne la presenza. Quest'ultimo documento è incentrato su 4 aree tematiche: fornire infermiere e ostetriche competenti e motivate, migliorarne la leadership, massimizzare le loro capacità e potenzialità con partnership, e investire risorse per potenziare la forza lavoro.