
Jack lo Squartatore dei gatti, tanti appelli e ricompense per chi lo trova (foto Twitter)
Londra, 7 gennaio 2017 - La Gran Bretagna è in preda al panico a causa di una serie di omicidi e mutilazioni di animali domestici perpetrati da un mostro soprannominato «the Croydon Cat Killer». Il killer, che rapisce, decapita e squarta gatti domestici, prima agiva soprattutto nel sud di Londra (appunto, nel quartiere di Croydon) ma ora si è spinto anche a sud, nella contea del Sussex, e poi a nord della capitale (a Birmingham e Manchester) e gli è quindi stato appioppato un soprannome più nazionale, ovvero «UK Cat Killer». All’inizio erano in pochi quelli che credevano in un serial killer di animali domestici, ma nel giro di 12 mesi i casi si sono moltiplicati (raggiungendo ora i 170 delitti) attirando l’attenzione della Metropolitan Police, che ha messo sul caso un detective, Andrew Collin, a capo di una squadra di 16 agenti. Collin ha dichiarato: «Ricevo chiamate su questo caso 7 giorni alla settimana».
Il caso del killer di gatti – che ora si sta espandendo ad altri animali, fra cui volpi e conigli da compagnia – è preoccupante non solo per la malvagità dei crimini, ma soprattutto perché la polizia teme un’acutizzazione della violenza e la conseguente presa di mira di esseri umani. Il nuovo «Jack lo squartatore» (di gatti) agisce sempre nello stesso modo: i mici scompaiono misteriosamente da casa e poi vengono ritrovati dopo un giorno o due, spesso davanti alle finestre dei padroni, brutalmente mutilati. Il detective Collin ha arruolato un investigatore dell’Associazione inglese per la protezione animali, Mike Butcher, che ha dichiarato: «Non ho mai visto niente del genere, sia per brutalità sia per numero di vittime». Sono in molti a pensare che il killer, che secondo il «profilo» stilato da Scotland Yard dovrebbe essere un uomo con un passato violento, sia aiutato da complici nelle diverse città inglesi colpite, ma Collin dice: «Non è sicuro che si tratti di più di una persona, teniamo tutte le possibili opzioni aperte». La polizia ha già una lista di possibili sospettati.
Nel frattempo, l’attenzione pubblica si è concentrata su come evitare altre uccisioni. Sono partite campagne di supporto sui social media, una raccolta fondi sul sito «Just Giving» e avvertenze sui giornali. Ai padroni di gatti è stato consigliato di non lasciarli uscire di notte e di avvisare subito la polizia se viene avvistato un individuo sospetto che cerca di avvicinare i mici. Inoltre sono state proposte anche delle ricompense a chi fornirà informazioni sul killer. In Inghilterra, la pena massima per la crudeltà contro gli animali è di 12 mesi di carcere, ma il detective Collin ha precisato: «Potrebbero sentenziarlo per danni criminali, il che permetterebbe ai giudici di metterlo dentro per 10 o 15 anni. Io mi auguro che riceva il massimo della pena».