Vigili del fuoco in azione a Los Angeles (LaPresse)
Los Angeles, 11 ottobre 2019 - La California ancora devastata dagli incendi. L'ultimo di grandi dimensioni ha attaccato oggi Los Angeles, costringendo 100mila persone alla fuga. A neanche un anno dal disastro di Camp Fire, che uccise circa 50 persone, la metropoli fa i conti con Saddleridge Fire. Così è stato ribattezzato il maxi rogo divampato nella notte nell'area metropolitana a nordest della città: finora il bilancio si ferma a una vittima e un vigile del fuoco ferito. Ma i disagi sono enormi, se si conta che 100mila residenti hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni: l'intero carcere minorile è stato evacuato. Chiuse tre delle arterie autostradali principali, così come le scuole. Già bruciate decine di abitazioni.
Il fronte di fuoco, alimentato da forti raffiche di vento, viaggia al ritmo di 300 ettari in fumo per ogni ora, fa sapere Ralph Terrazas, capo dei vigili del fuoco di Los Angeles: "Non aspettate ad andare via - il suo appello in tv - se vi chiediamo di evacuare, per favore evacuate".
La preoccupazione è che la gente cerchi di salvare le proprie case con mezzi di fortuna. "Ho visto con i miei occhi persone che cercavano di domare le fiamme con le pompe da giardino - racconta il capo della polizia Michel Moore -. Questi individui sono un rischio non solo per se stessi in situazioni di pericolo imminente ma anche per i vigili del fuoco che si sentono in dovere di salvarli".
Mille pompieri sono schierati ma sedare il rogo è attualmente impossibile proprio a causa del vento.
