Mercoledì 24 Aprile 2024

E' morto Ieoh Ming Pei, progettò la piramide del Louvre. Aveva 102 anni

Il grande architetto cinese si è spento a New York. Tra le sue opere più rinomate anche la East Wing della National Gallery di Washington. A Milano ha ridisegnato il nuovo Pirellone

La piramide di vetro del Louvre e l'architetto Ieoh Ming Pei (Ansa)

La piramide di vetro del Louvre e l'architetto Ieoh Ming Pei (Ansa)

New York, 17 maggio 2019 - E' morto a 102 anni il famoso architetto Ieoh Ming Pei, uno degli ultimi maestri dell'architettura modernista e autore - tra l'altro - della piramide di vetro del Louvre a Parigi. Il figlio, Chien Chung Pei, ha detto che il padre si è spento nella notte a New York. Pei è stato uno degli ultimi grandi maestri dell'architettura modernista. Ha lavorato con le forme astratte, usando la pietra, il calcestruzzo, il vetro e l'acciaio. Ha lasciato la sua firma su molti edifici, università e musei in tutto il mondo. In Italia ha realizzato Palazzo Lombardia.

Nato a Canton, in Cina, Pei è diventato cittadino statunitense nel 1954. Figlio di un banchiere, si è trasferito negli Stati Uniti a 18 anni dove ha conseguito la laurea al Mit e poi il master in architettura a Harvard. E' stato allievo di Walter Gropius e Marcel Breuer. Ha vinto il premio Pritzker nel 1983 e l'11 dicembre del 1992 l'allora presidente George H.W. Bush gli ha conferito la medaglia presidenziale della Libertà, la più alta onorificenza civile Usa. 

Pei aprì il suo primo studio personale a New York nel 1955, il rinomato I.P.& Partners che nel 1989 cambiò la sua denominazione in Pei Cobb Freed & Partners, con l'inserimento dei nomi dei suoi due storici collaboratori, James Ingo Freed e Henry N. Cobb

Tra le sue opere più rinomate, oltre alla piramide del Louvre, la East Wing della National Gallery di Washington, la Biblioteca di J.F. Kennedy a Boston, il Deutsches Historisches Museum di Berlino e il museo d'arte della città cinese Suzhou, inaugurato nell'ottobre del 2006, realizzato rispettando le tradizioni culturali locali ma con l'impiego di materiali innovativi. 

A Milano Pei ha ridisegnato il nuovo Pirellone. La sua opera più conosciuta, la piramide del Louvre, fortemente osteggiata dall'opinione pubblica francese ma ostinatamente voluta dal presidente Francois Mitterand, è stata inaugurata il 29 marzo del 1989 ed è diventata un'icona del museo più visitato del mondo. Situata nella vecchia Cour Napoléon, la piramide di vetro venne definita dal critico Andrè Fermigier su Le Monde "un corpo estraneo" che mostra "disprezzo per la storia". Alta 22 metri e costruita su una base di 35 metri, è composta da 70 vetri triangolari e 603 a forma di diamante sostenuti da una struttura in alluminio e acciaio inox da 200 tonnellate.

"L'architettura non è un quadro, un edificio resta sempre visibile agli occhi di tutti e non si può evitare. Per questo bisogna avere i nervi saldi e accettare le critiche", era il motto di Pei. La sua dimora di famiglia a Canton, chiamata "il Giardino del Leone della Foresta" è stata inserita nel patrimonio dell'umanità dell'Unesco.