Giovedì 16 Maggio 2024

Gaza, le notizie di oggi. Israele non va al Cairo per le trattative senza i nomi degli ostaggi vivi

Il Papa: “Davvero pensate di raggiungere la pace così? Fermatevi”

Roma, 3 marzo 2024 – La nave militare Duilio ha abbattuto ieri nel Mar Rosso un drone lanciato contro il cacciatorpediniere italiano dagli Houthi dello Yemen. “Gli attacchi terroristici” dei ribelli sostenuti dall'Iran sono una grave violazione del diritto internazionale, commenta il ministro della Difesa Guido Crosetto. La nostra Marina “difende la libera navigazione”, sottolinea il ministro degli Esteri Antonio Tajani

Dopo l'affondamento nel Mar Rosso della nave Rubymar il 18 febbraio scorso, di proprietà britannica, i combattenti filo-iraniani Houthi dello Yemen hanno promesso che continueranno a prendere di mira e affondare le navi britanniche che transiteranno nel Golfo di Aden.

Sul fronte delle trattative per il cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi, la delegazione israeliana oggi non andrà al Cairo per i colloqui. Lo dice al Times of Israel un funzionario israeliano, motivandolo con il rifiuto di Hamas di consegnare la lista degli ostaggi ancora in vita e l'indicazione del numero di detenuti palestinesi che dovrebbero essere rilasciati, secondo le richieste di Tel Aviv.

Il lancio di aiuti umanitaria Gaza da parte degli Stati Uniti (foto Afp)
Il lancio di aiuti umanitaria Gaza da parte degli Stati Uniti (foto Afp)

Le notizie di oggi

22:53
Harris: Israele apra i valichi, non colpisca convogli aiuti

"Israele deve fare molto di più per fare arrivare gli aiuti a Gaza. Non ci sono scuse". Lo ha detto la vice presidente Kamala Harris esortando il governo israeliano ad "aprire valichi, non colpire i convogli umanitari e non ostacolare l'assistenza umanitaria".

20:37
Media: bomba israeliana su cimitero a Jabalia, riemergono i cadaveri

"L'esercito israeliano ha colpito un cimitero nel campo profughi di Jabalia, da poco creato dai residenti della zona più volte bombardata nel nord di Gaza". Lo afferma al Jazeera. Il reporter dell'emittente, Anas al-Sharif, ha confermato che il cimitero è stato colpito. Video e resoconti dal sito indicano che "resti umani sono riemersi dal terreno a seguito dell'esplosione e i residenti stanno cercando di seppellirli nuovamente in un altro luogo". Al Jazeera rilancia un video pubblicato dal giornalista palestinese Moamen Abu Owda - "e verificato dall'unità di fact-checking dell'emittente" - che mostra un grande cratere lasciato dall'attacco e i corpi avvolti dei morti che sono stati scagliati fuori dall'esplosione.

15:19
Mar Rosso, il comandante del Duilio: "Abbiamo reagito per autodifesa"

"Ieri Nave Duilio, in navigazione nel Mar Rosso meridionale, ha localizzato una traccia aerea sconosciuta. Il profilo era minaccioso e, a seguito di riconoscimento ottico attraverso i sensori di bordo di un drone della stessa tipologia e comportamento di quelli che nei giorni scorsi si sono resi autori degli attacchi al traffico mercantile in area, Nave Duilio ha reagito per autodifesa" , ha così commentato il comandante del cacciatorpediniere della Marina Militare, il capitano di vascello Andrea Quondamatteo, l'attacco di ieri degli Houthi.

Caio Duilio, il cacciatorpediniere multiruolo di nuova generazione
Caio Duilio, il cacciatorpediniere multiruolo di nuova generazione
12:32
Houthi: "Continueremo ad attaccare le navi britanniche"

Dopo l'affondamento nel Mar Rosso della nave Rubymar, di proprietà britannica, i combattenti filo-iraniani Houthi dello Yemen hanno promesso che continueranno a prendere di mira e affondare le navi britanniche che transiteranno nel Golfo di Aden. "Lo Yemen continuerà ad affondare altre navi britanniche, e qualsiasi ripercussione o altro danno verrà aggiunto al conto della Gran Bretagna", ha affermato in un post su X Hussein al-Ezzi, viceministro degli Esteri nel governo guidato dagli Houthi, come riferisce Al Jazeera online. La Gran Bretagna, ha aggiunto, "è uno stato canaglia che attacca lo Yemen e collabora con l'America nello sponsorizzare i crimini in corso contro i civili a Gaza". La Rubymar è affondata dopo essere stata colpita da un missile balistico antinave lanciato dagli Houthi il 18 febbraio. 

12:06
Israele: nessuno al Cairo senza la lista degli ostaggi vivi

Fonti israeliane hanno smentito le notizie pubblicate dai media arabi nelle ultime ore secondo cui una delegazione israeliana sarebbe già al Cairo per riprendere i colloqui con Hamas su un accordo per la tregua e la liberazione degli ostaggi. Lo riporta il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth. "Nessuna delegazione andrà fino a quando non riceveremo risposte da Hamas, che includano i nomi dei rapiti vivi che saranno rilasciati nell'accordo", hanno detto le fonti. 

11:32
"Quindici bambini morti per malnutrizione in ospedale"

Il ministero della Sanità di Gaza ha affermato che 15 bambini sono morti di malnutrizione e disidratazione presso l'ospedale Kamal Adwan di Gaza City. Venerdì il direttore dell'ospedale ha annunciato la morte di altri sette bambini, sottolineando che soffrivano di grave disidratazione e malnutrizione. L'ospedale è fuori servizio da mesi a causa degli attacchi israeliani e della mancanza di carburante e medicine, riporta al Jazeera.

11:29
L'appello del Papa: "Fermatevi!"

"Porto quotidianamente nel cuore con dolore, la sofferenza delle popolazioni in Palestina e Israele dovuta alle ostilità in corso, migliaia di morti, feriti, sfollati, le immani distruzioni causano dolore", "con conseguenze tremende sui piccoli e indifesi che vedono compromesso il loro futuro", "davvero si pensa di costruire un mondo migliore e in questo modo? Davvero si pensa di raggiungere la pace? Basta per favore! Diciamo tutti basta per favore!", è l'appello accorato del Papa all'Angelus. "Fermatevi! Vi incoraggio a continuare i negoziati per un immediato cessate il fuco a Gaza e in tutta la regione".

08:29
Hamas: se Israele accetta le nostre richieste, tregua in 24/48 ore

Una tregua nella Striscia di Gaza è possibile "entro 24 o 48 ore" se Israele accetta le richieste di Hamas: lo ha detto un esponente del movimento islamista che ha voluto rimanere anonimo. "Se Israele accettasse le richieste di Hamas - ha detto - che includono il ritorno dei palestinesi sfollati nel Nord di Gaza e un aumento degli aiuti umanitari, questo potrebbe aprire la strada a un accordo nelle prossime 24-48 ore".