Giovedì 25 Aprile 2024

Febbre di Lassa in Gran Bretagna: cos’è, sintomi e le ultime notizie

Un morto nel Regno Unito, era stato in Africa. Le autorità: rischio per le persone molto basso

Ambulanze a Londra (repertorio)

Ambulanze a Londra (repertorio)

Londra, 12 febbraio 2022 - Febbre di Lassa: dopo il primo morto in Inghilterra per il virus simile ad Ebola - ma non così mortale o contagioso, la malattia è endemica nell’Africa occidentale ma sconosciuta in Europa - le autorità sanitarie stanno lavorando al tracciamento dei contatti.

Il paziente deceduto era ricoverato in un ospedale del Bedfordshire, nell’Inghilterra orientale. “Il rischio per le persone rimane molto basso”, chiariscono le autorità. Nei giorni scorsi l’Ukhsa, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria della Gran Bretagna, aveva annunciato tre casi di infezione. Tutti provenienti dalla stessa famiglia nell’est dell’Inghilterra e collegati a recenti viaggi in Africa.

A gennaio, in tre settimane, in Nigeria erano morte 26 persone. Il Centro nazionale per il controllo delle malattie (Ncdc) aveva organizzato una risposta di emergenza. Endemica nel Paese, la febbre di Lassa è provocata da un virus che appartiene alla stessa famiglia di Ebola e Marburg, ma è molto meno mortale.  “Alla data del 23 gennaio 2022 è stato registrato un totale di 115 casi confermati con 26 morti (con un tasso di mortalità del 22,6 per cento)“, aveva comunicato Ncdc. 

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Cos’è

“La febbre di Lassa – chiarisce l’Istituto superiore di Sanità – fa parte del gruppo delle febbri emorragiche virali (Fev), patologie di origine virale a carattere sistemico, caratterizzate da esordio improvviso, acuto e spesso accompagnate da manifestazioni emorragiche”. Il virus è stato rilevato per la prima volta nel 1969 a Lassa, città nel nord della Nigeria dalla quale ha preso il nome.

Il contagio

L'infezione passa dal contatto con animali infetti. Spuiega ancora il ministerro della Sanità: "La febbre di Lassa è trasmessa dal contatto diretto con escreti di roditori o tramite aerosol di escreti e saliva dei roditori. In alcuni casi, dopo la trasmissione accidentale, può avvenire la trasmissione da uomo a uomo, per contatto diretto con sangue, tessuti, secrezioni o escreti di persone infette, soprattutto in ambito familiare e nosocomiale".  

I sintomi

Nell’80% dei casi – fa sapere una scheda dell’Iss – la febbre di Lassa è una patologia lieve o addirittura asintomatica, ma può presentarsi come malattia sistemica grave nel restante 20%”. Il periodo di incubazione può arrivare a tre settimane. Tra i sintomi dell’inizio: febbre, mal di testa, vomito, tosse secca, diarrea. Il tasso di letalità complessivo è inferiore al 1%, mentre sale al 15-20% nei casi non trattati.