Mercoledì 24 Aprile 2024

Coronavirus, la Cina isola 600mila persone. Si teme l'ondata di ritorno

L'Oms: decessi raddoppiati, a breve si arriverà a un milione di casi. La Spagna sfonda quota 100mila contagi. Record di morti negli Usa, anche un neonato. Più di 2.500 turisti fanno causa all'Austria e al Tirolo

Test per coronavirus all'aperto in Cina (Ansa)

Test per coronavirus all'aperto in Cina (Ansa)

Roma, 1 aprile 2020 - Continua a salire il bilancio della pandemia di Coronavirus nel mondo. Secondo i dati della Johns Hopkins University, nel mondo sono 42.341 le vittime del Covid-19, mentre i casi di contagio accertati sono arrivati a 859.796. Grande preoccupazione trapela dall'Oms, che avanza previsioni funeste: "Nel giro di pochi giorni si raggiungerà un milione di casi" positivi al Covid-19 e un numero di decessi pari a "50mila in tutto il mondo", ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus durante la conferenza stampa di aggiornamento sulla diffusione della pandemia di coronavirus. L'escalation è impressionante: nelle ultime cinque settimane c'è stata "una crescita quasi esponenziale" dei nuovi casi e il numero dei decessi "è stato più del doppio della scorsa settimana".

Cina, si teme ondata di ritorno

Torna l'incubo coronavirus in Cina: la contea di Jia, nell'Henan confinante con l'Hubei (l'epicentro della pandemia), è stata sottoposta a isolamento, secondo quanto detto dalle autorità sanitarie locali sui social media cinesi. I residenti dell'area, 600mila, dovranno avere permessi speciali per uscire di casa e per andare al lavoro, sottoponendosi a controllo della temperatura corporea e indossando le maschere facciali. Il South China Morning Post, citando un funzionario locale dei trasporti, ha confermato le misure contro l'ipotesi di una 'ondata di ritorno'. A livello locale, inoltre, tutte le aziende sono state chiuse, a eccezione delle utility, di quelle che producono materiale sanitario, degli operatori della logistica e delle aziende attive nel settore degli alimentari.  La temuta ondata di ritorno in Cina, oltre che al fenomeno dei casi importati dall'estero, è legata alla presenza degli asintomatici, a coloro cioè che risultano contagiati dal Covid-19 ma che non mostrano nell'immediato i segnali tipici dell'infezione. Sia online sia attraverso varie istituzioni si è rafforzata la pressione sulle autorità sanitarie centrali per la diffusione del numero degli asintomatici, la cui serie è stata ufficialmente aperta oggi con la comunicazione da parte della Commissione sanitaria nazionale di 130 nuovi casi per totali 1.367 persone tenute sotto osservazione. L'allerta è aumentata dopo che nel weekend è emerso che una donna rimasta contagiata nell'Henan era stata a stretto contatto con tre casi asintomatici, che non sono dalla Cina sommati al totale ufficiale delle infezioni. 

Intanto, secondo un rapporto dell'intelligence americana, la Cina "ha celato l'entità" dell'epidemia di coronavirus, sottostimando sia i casi totali sia i decessi causati dalla malattia. Secondo gli 007, citati da Bloomberg, Pechino ha intenzionalmente fornito una "cronaca pubblica incompleta".

Spagna oltre quota 100mila

La Spagna ha superato la soglia di 100mila contagi e per il quinto giorno consecutivo il numero dei decessi è superiore a 800. I casi positivi  sono complessivamente 102.136, con un aumento di 7.719 rispetto ai dati di ieri e i decessi sono saliti a 9.053, di cui 864 in 24 ore, il nuovo massimo per un giorno. Oltre 22.500 persone sono guarite, ma ben 51mila hanno richiesto il ricovero in ospedale e di questi quasi 5.900 sono in terapia intensiva, con un aumento del 5%.

Duemila turisti fanno causa al Tirolo e all'Austria

Circa 2.500 turisti contagiati dal Covid-19, l'80 per cento dei quali tedeschi, hanno avviato una causa contro il Land Tirol e la Repubblica d'Austria. Il motivo della causa collettiva - la prima nota dallo scoppio della pandemia - è quella di far luce su come è stata gestita a livello sanitario l'emergenza ad Ischgl. La nota stazione sciistica nel cuore delle Alpi è considerata come un focolaio del coronavirus in Europa.

Usa, morto neonato di 6 settimane

Un neonato di sei settimane è morto a causa del coronavirus nello Stato del Connecticut, negli Stati Uniti. Lo ha confermato il governatore locale, Ned Lamont, annunciando il bilancio delle vittime della pandemia nello Stato. Il neonato, proveniente dalla zona di Hartford, era stato ricoverato la scorsa settimana e le sue condizioni erano apparse subito critiche. "E' con la tristezza nel cuore che oggi posso confermare la prima morte di un neonato nel Connecticut legata al Covid-19", ha commentato in un tweet il governatore, secondo cui si tratta probabilmente della più giovane vittima del virus. 

Usa

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Oltre 4mila le vittime del Covid-19 negli Stati Uniti (ieri è morto un bambino a New York), 830 nelle ultime 24 ore, prima volta che si raggiungone una cifra giornaliera simile. I modelli statistici illustrati nel briefing della Casa Bianca prevedono che negli Usa possano morire da 100 mila a 200 mila persone, con un picco a metà aprile di oltre 2000 persone al giorno. "Ci aspettano due settimane molto, molto dolorose", ha detto il presidente Donald Trump. Washington sta valutando seriamente l'ipotesi di bandire i viaggi in Usa dal Brasile, dove Jair Bolsonaro - amico e alleato del tycoon - sta sminuendo i rischi del coronavirus, definito "una lieve influenza". 

L'ultimo bollettino parla di 189.633 casi di nuovo coronavirus registrati negli Stati Uniti: i morti sono 4.081, i guariti 7.136. Per numero di casi, gli Stati Uniti sono il primo Paese al mondo.

"Usate sciarpe, non mascherine"

Rispondendo a una domanda di un giornalista a proposito delle mascherine, Trump oggi ha consigliato alla popolazione di usare per un certo periodo "una sciarpa o qualcos'altro", come un foulard. "Stiamo producendo milioni di mascherine ma vogliamo che vadano agli ospedali", ha spiegato precisando che utilizzare la mascherina "sicuramente non nuoce". 

Intanto il Nyt traccia la mappa dei nuovi poveri negli Uaa. Sono chef, camerieri, personal trainer, estetiste, baristi: centinaia di migliaia di persone che a causa del coronavirus hanno perso il lavoro e sono costretti a rivolgersi alla banca alimentare.

L'Europa

Ieri è stata la peggior giornata del Belgio: 123 morti (828 il totale). I contagiati sono finora 13.964. La Russia aggiunge altri 440 casi di contagio al bilancio officiale, che arriva così a 2.777 casi confermati, di questi 1.880 sono a Mosca. Inoltre la Russia ha stanziato 1.400 miliardi di rubli (pari a circa 16,2 miliardi di euro), per combattere l'emergenza coronavirus e sostenere l'economia.

Il governo della Serbia registra un primo morto di coronavirus. A cadere vittima del Covid-19 è stato il sottosegretario all'Ambiente, Bronislav Bracic, fra i fondatori del partito del Progresso del presidente serbo Aleksandar Vucic, riferisce la Bbc. In Serbia, dove è stato imposto lo stato di emergenza, vi sono al momento 1060 contagi e 30 decessi per l'epidemiadi coronavirus. 

Nel Regno Unito 563 nuovi decessi

Nel Regno Unito sono stati registrati 563 nuovi decessi portando il totale a 2.352. Lo hanno riferito le autorità sanitarie britanniche. Il numero dei contagi, aggiornato alle 9 di questa mattina è di 29.474 casi positivi, mentre sono stati effettuati test su 152.979 persone.

A Londra il personale del  Servizio sanitario britannico, che combatte il coronavirus in prima linea potrà noleggiare gratuitamente una bicicletta elettrica per tre mesi grazie a un'offerta messa in campo dal rivenditore di biciclette elettriche Full Charged. Le eBike forniranno un modo alternativo più sicuro e salutare per medici e infermieri per andare al lavoro, evitando il trasporto pubblico affollato e i relativi rischi di infezione.

Corea del Sud

Tre le nuove vittime in Corea del Sud, dove si registrano 101 nuovi casi, per un totale da inizio epidemia di 165 vittime e 9.887 contagi. Le zone più colpite restano quelle di Daegu e della provincia di Gyeongsang Settentrionale, ma preoccupano anche Seul e la regione limitrofa che nelle ultime ore hanno registrado in totale 52 nuovi casi. In totale i casi 'importati' sono 560.

SIngapore

Singapore è arrivata a mille contagi di Covid-19, dopo che nelle ultime 24 ore si sono registrati 74 nuovi casi, il maggior aumento dall'inizio dell'epidemia. Finora a Singapore si erano registrati soprattutto contagi legati a cittadini tornati dall'estero. "Dobbiamo concentrarci ora sui casi di trasmissione locale che continuano ad uscire", ha detto il ministro dello Sviluppo nazionale, Lawrence Wong. A quanto riferisce il quotidiano "The Straits Times", per la prima volta si è sviluppato un focolaio in una casa di riposo. 

Migliaia di detenuti rilasciati in Iraq e Algeria

L'Algeria e l'Iraq hanno in programma il rilascio di migliaia di detenuti per ridurre le possibilità di contagi di Covid-19. Lo ha annunciato il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, affermando che è prevista la scarcerazione di 5.037 prigionieri. Il provvedimento non riguarda le persone in carcere per aver commesso reati di terrorismo, spionaggio, reati di droga, stupro e omicidio, si legge nel decreto presidenziale. In Algeria sono 716 i contagi da Covid-19, tra cui 44 morti.  I tribunali iracheni hanno invece disposto il rilascio di 757 detenuti, come riferiscono fonti giudiziarie. Il Consiglio supremo della Magistratura, massima istituzione giudiziaria in Iraq, ha spiegato che è stato ordinato il rilascio di 608 detenuti ''nell'ambito delle misure preventive adottate per contenere la diffusione del coronavirus". In Iraq si sono registrati 715 contagi e 50 morti.

La mappa live del contagio

FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19