Venerdì 26 Aprile 2024

Caso Skripal, media: "La figlia aveva una relazione con agente russo vicino a Putin"

Yulia a Mosca avrebbe avuto una relazione con un agente di sicurezza russo. Mosca ironizza: "Vi serve Poirot" LA SCHEDA / Novichok, i segreti del micidiale veleno del caso Skripal Spia russa avvelenata, May: "Mosca colpevole". Espulsi 23 diplomatici

Theresa May (Lapresse)

Theresa May (Lapresse)

Londra, 18 marzo 2018  - Continua lo scambio di accuse tra Londra e Mosca sul caso Skripal, la ex spia russa avvelenata assieme alla figlia con un agente nervino in Inghilterra.  

RITORSIONI - Ieri la Russia ha espulso 23 diplomatici britannici, e chiuse le sedi del British Council e il consolato di Londra a San Pietroburgo come ritorsione alle accuse arrivate dalla stessa premier britannica Theresa May che aveva puntato il dito contro gli agenti di Mosca:  "Il governo non tollererà mai una minaccia alla vita dei cittadini britannici e non, sul suolo britannico da parte di un governo russo". Ha poi aggiunto: "Valuteremo i prossimi passi nei prossimi giorni con i nostri alleati".

E mentre la Russia sta per rieleggere Vladimir Putin presidente per il quarto mandato alla guida della nazione, Londra, per voce del ministro degli Esteri britannico Boris Johnson, e i suoi alleati accusano lo Zar di aver dato l'ordine, scatenando l'ira del Cremlino.

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LA FIGLIA AMANTE DI UNA SPIA - Una novità arriva dal Sun on Sunday, che ha intervistato la madre di un agente di "alto livello" di Mosca. Il figlio, secondo la donna, avrebbe avuto una relazione burrascosa con Yulia, la figlia della ex spia russa Sergei Skripal. L'agente della sicurezza russo faceva parte della rete al diretto servizio del presidente russo Vladimir Putin. Secondo il tabloid ciò avvalora la tesi che sia Yulia, che il padre, fossero entrambi obiettivo di un deliberato attacco. Quando i due si frequentavano la figlia di Sergei Skripal lavorava per l'Ambasciata Usa a Mosca. 

MOSCA: E' GAS GB - L'agente nervino utilizzato per attaccare Skripal e la figlia Yulia proveniva da un laboratorio in Gran Bretagna. E' quanto sostenuto in un'intervista alla Bbc dall'ambasciatore russo presso la Ue Vladimir Chizhov.  Secondo il diplomatico l'agente nervino era conservato presso Porton Down, "la più grande struttura militare britannica nella ricerca sulle armi chimiche", a 12 chilometri da Salisbury. Subito dal numero 10 di Downing Street è arrivata la replica, il ministro degli Esteri Boris Johnson ha definito le dichiarazioni ridicole sottolineando che "un paese che sa di essere innocente non risponde così".

IRONIA RUSSA  - Dalla tensione Mosca è passata all'ironia. L'ambasciata russa ironizza sul caso dell'avvelenamento di Serghei Skripal e della figlia Yulia, affermando in un tweet che alla Gran Bretagna per scoprire la verità servirebbe l'aiuto di Hercule Poirot, il detective inventato da Agatha Christie. "In assenza di prove, abbiamo sicuramente bisogno di Poirot a Salisbury" è il tweet con tanto di foto dell'attore britannico David Suchet nei panni di Poirot.

PAURE INGLESI - Il ministero della Difesa britannico ha reso noto che "sono allo studio misure per proteggere esiliati russi che si trovano in Gran Bretagna. 

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