Giovedì 25 Aprile 2024

Spia russa, Mosca espelle 23 diplomatici Gb. Chiuso il British Council

Rappresaglia russa nei confronti del Regno Unito. Londra: "Valutiamo prossimi passi, anche con gli alleati" LA SCHEDA / Novichok, i segreti del micidiale veleno del caso Skripal Elezioni Russia, Putin verso la rielezione. Incognita astensionismo

Vladimir Putin (Ansa)

Vladimir Putin (Ansa)

Mosca, 17 marzo 2018  - E' arrivata, come era nell'aria, la dura rappresaglia di Mosca nei confronti della Gran Bretagna sul caso Skripal, l'ex spia russa avvelenata, insieme alla figlia Yulia, nel Regno Unito. Putin, indicato ieri da Boris Johnson come "assai probabile" mandante dell'operazione, ha dichiarato "persone non grate" 23 diplomatici britannici in Russia. Lo stesso numero indicato da Theresa May pochi giorni fa ai danni dei suoi connazionali, come ritorsione per l'avvelenamento dell'ex agente dei servizi segreti. I 23 diplomatici dovranno lasciare il Paese entro una settimana.

LA REPLICA DI LONDRA - "La risposta della Russia non cambia i fatti in questione, ossia il tentativo di uccisione di due persone sul suolo britannico", ribadisce il Foreign Office britannico. E aggiunge: "Mosca ha palesemente violato la legge internazionale e la Convenzione sulle armi chimiche". Londra annuncia inoltre per lunedì prossimo una nuova riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale per valutare gli sviluppi ed eventuali ulteriori passi "anche con gli alleati".

LA SCHEDA / Novichok, i segreti del micidiale veleno del caso Skripal

LINEA DURA DI PUTIN - Oltre alle espulsioni,  Mosca ha anche disposto la cessazione dell'attività in Russia del British Council, l'organizzazione culturale britannica, a causa del suo status definito "irregolare". Inoltre - si apprende dall'Itar-Tass - il governo russo ha deciso la revoca dell'autorizzazione ad aprire un consolato generale britannico a San Pietroburgo.

Che fosse oggi il 'd-day' della reazione russo, lo si era capito in mattinata, quando l'ambasciatore britannico a Mosca, Laurie Bristow, era stato convocato al ministero degli Esteri per essere informati dei provvedimenti della Russia. Nei giorni scorsi, nei confronti di Mosca, è giunta una condanna pressoché unanime sul caso Skripal. Solidarietà al Regno Unito è stata espressa da Francia, Stati Uniti, Germania e anche dal premier italiano Paolo Gentiloni.  Le tensioni con i paesi occidentali potrebbero avere ripercussioni anche sulle elezioni in Russia, in programma domani (con i seggi già aperti oggi a Vladivostock).

LE INDAGINI - Ieri, intanto, è emersa una nuova pista su cui starebbero lavorando gli inquirenti britannici. Secondo fonti non meglio precisate, ma di alto livello, citate dal Daily Telegraph, il gas nervino che ha avvelenato Skripal e la figlia, sarebbe stato contenuto in abiti e regali che si trovavano nella valigia di quest'ultima. Il Novichok sarebbe stato introdotto quindi in Russia, prima della partenza alla volta della Gran Bretagna. Di contro, l'inviato russo presso l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac), Alexander Shulgin, sostiene che l'agente nervino è molto probabile che provenga da laboratori inglesi o statunitensi.

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