Martedì 23 Aprile 2024

Baerbock: "G7 pronto a riconoscere Cina come concorrente e rivale"

I rapporti di Pechino con la Russia e la guerra in Ucraina. Cosa nasconde il messaggio della ministra degli Esteri tedesca

Roma, 3 novembre 2022 - - I paesi del G7 sono determinati a impedire alla Russia di "affamare" e di far "morire di freddo" l'Ucraina questo inverno. Lo ha affermato la ministra degli Affari esteri della Germania, Annalena Baerbock. "Non permetteremo che la brutalità di questa guerra porti alla morte di anziani e bambini, giovani o famiglie durante l'inverno", ha dichiarato la ministra in apertura della riunione diplomatica del G7 in corso a Munster, in Germania. La stessa Baerbock ha aggiunto che il G7 è pronto a riconoscere la Cina come un "concorrente" ed un "rivale". Frasi forti che nascondono, nemmeno troppo velatamente, il tentativo di far capire a Pechino che un'eventuale appoggio, più o meno mascherato, della politica aggressiva di Mosca sarà ritenuto dal G7 alla stregua di una minaccia. La presidenza tedesca del G7 lancia anche a Pyongyang un messaggio chiaro a "condanna con fermezza" il nuovo lancio di missili da parte del regime nordcoreano.

Annalena Baerbock con Antony Blinken, segretario di Stato Usa
Annalena Baerbock con Antony Blinken, segretario di Stato Usa

Il summit

Si sono aperti nel pomeriggio, con l'arrivo delle delegazioni, i lavori del G7 esteri a Munster, nell'ambito della presidenza tedesca. Il ministro degli esteri Antonio Tajani è arrivato da Berlino, dopo aver partecipato al vertice sui Balcani. Il programma odierno prevede tra le altre cose un confronto sull'Ucraina ed una cena incentrata sugli interessi del G7 ad una relazione con una regione Indopacifica "libera e aperta". Sono previsti a margine diversi bilaterali. Per l'Italia, sono programmati colloqui con la Germania, l'Ue e la Gran Bretagna, tra le 17 e le 18. Domani mattina sarà dedicata all'Iran ed alle proteste represse dal regime. Altri temi, la stabilità regionale, le infrastrutture, l'energia e le questioni climatiche in Asia centrale, i dossier Sahel, Etiopia e Grandi Laghi. Nel pomeriggio ci sarà un confronto sulle sfide strategiche per il G7 in Africa e i ministri discuteranno delle conseguenze globali della guerra in Ucraina, in particolare sulla sicurezza alimentare ed energetica. Al termine dei lavori è prevista una dichiarazione congiunta