Mercoledì 24 Aprile 2024

Alfie Evans, "prete italiano cacciato dall'ospedale"

Padre Gabriele per giorni ha assistito il bimbo. La decisione dei vescovi inglesi Lo strabismo laico - di GABRIELE CANE'

Tom Evans (Apf)

Tom Evans (Apf)

Londra, 27 aprile 2018 - Hanno cacciato il prete dall’ospedale di Liverpool. Per il sito cattolico ‘La nuova bussola quotidiana’, non ci sono dubbi. Vescovi e cardinali inglesi hanno ‘costretto’ don Gabriele Brusco, il sacerdote italiano che per giorni ha vegliato il piccolo Alfie, a lasciare la stanza del bimbo e a tornarsene nella sua parrocchia di Londra, mercoledì. Decisione presa dopo "una lunga telefonata con il vescovo di Liverpool e una email da parte del presidente della Conferenza episcopale inglese", scrive Benedetta Frigerio, di ritorno dall’Inghilterra. Aggiunge: "Anche l’ospedale ha fatto capire al sacerdote che la sua presenza non era gradita".

Lo strabismo laico - di GABRIELE CANE'

Ma il don è stato allontanato bruscamente o piuttosto è stato invitato a lasciare l’ospedale perché si sta preparando una ripartenza? La risposta si capirà nelle prossime ore. La giornata di ieri è difficile da interpretare, prima ha un ritmo poi di colpo ne prende un altro. I protagonisti smettono di rilasciare dichiarazioni e si ritirano in una penombra discreta. Non parla nemmeno monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi, che è stato il grande tessitore dei rapporti tra la famiglia di Alfie e il Papa, colui che ha permesso l’incontro tra Francesco e il babbo del piccolo, Thomas. E non vuole dire nulla don Gabriele Brusco. Risponde al telefono nel primo pomeriggio e subito si schermisce. «Scusi, non posso dare risposte. Ora mi trovo a Londra, non sono più in ospedale». Nemmeno vuole commentare l’appello disperato di Thomas, che a un certo punto della giornata chiede a papa Francesco di andare lì. «Purtroppo non so nulla, non posso dire niente – ripete don Gabriele –. Da qui non so nemmeno come stia il bimbo, anch’io leggo le notizie sui giornali. Sì, gli ho impartito l’unzione dei malati. È come dire l’estrema unzione ma preferisco chiamarla così, le persone si possono spaventare, credono che moriranno di lì a poco. Quasi che sia il Sacramento a provocare la morte". Scusi padre, lei non è più in ospedale perché l’hanno cacciata? Inamovibile: "Non commento".

 Rispetto e dignità - di P.GIACOMIN

Il caso di Alfie Evans, il vescovo Cavina. "Commosso dall’incontro tra il Papa e il padre"