
Whisky, cresce il giro d'affari
In lingua gaelica scozzese significa acqua della vita, e una nuova vita sta vivendo, dopo anni di crisi, il whisky. Il suo giro d’affari ha raggiunto gli 89 miliardi di dollari nel mondo, superando per la prima volta i numeri del 2019 e proiettandosi, secondo le stime, fino ai 104 miliardi previsti entro il 2029.
Il sondaggio di YouGov
Stando ai dati raccolti dal sondaggio di YouGov, il consumo di whisky sta vivendo un periodo di grande fortuna, come testimonia l’aumento del 25% annuo del consumo nei giovani fra i 18 e i 25 anni, dal 2021 ad oggi. Le donne rappresentano oltre un terzo dei consumatori nei principali mercati, quello americano e quello del Regno Unito, come certificato dal rapporto di Distill Ventures. Inoltre, i dati precedenti la pandemia stimavano il giro d’affari globale intorno agli 86 miliardi di dollari, dunque molto al di sotto di quello del 2024 e di quanto previsto nei prossimi 5 anni, sulla scorta di un tasso di crescita annuo composto del 3,2%. A spingere il settore è senz’altro l’attenzione verso prodotti di alta qualità, e verso il gusto per le esperienze, che vanno quindi ricercate nella degustazione di prodotti esclusivi, e non in cocktail o bevande di largo consumo, pensate per un mordi e fuggi che nulla ha a che vedere con il whisky e ciò che rappresenta.
I social media spingono il trend
Il ruolo che stanno avendo nel nuovo sviluppo del trend i social network è innegabile, svecchiando l’immagine del whisky e avvicinandola ad un consumo consapevole, creando un trend culturale capace di generare 23 milioni di post. Secondo Verified Market Reports, a supportare questa crescita vi sono nuovi trend che possono essere così riassunti: Premiumization, sempre più consumatori scelgono whisky artigianali e invecchiati, apprezzati per la loro unicità; diversità di sapori: l’ascesa delle distillerie artigianali amplia l’offerta con prodotti innovativi; ready-to-drink: i whisky pronti da bere conquistano i giovani grazie alla praticità; cocktail al whisky: questo distillato diventa un ingrediente centrale nella mixology moderna; turismo del whisky: cresce l’interesse per esperienze immersive nelle regioni di produzione; whisky in cucina: chef internazionali lo utilizzano per esaltare i sapori dei loro piatti. Inoltre, da non dimenticare il settore del collezionismo. Secondo il Knight Frank Luxury Investment, i rare whisky nel periodo 2013-2023 hanno avuto un impressionante incremento del loro valore di mercato del 582%, pari a circa il 40% annuo.
Il pensiero di Chiara Pigini
"In un articolo riportato recentemente dal Financial Times si è cercato di far luce sulle evoluzioni del settore in termini di consumatori. Il giornale britannico indica che i Millennial stanno diventando sempre più esigenti – sottolinea Chiara Pigini, marketing manager di Mavolo Beverages - prediligendo la qualità rispetto alla quantità, mentre il mercato dei più giovani, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, ha visto un aumento del 25% anno su anno del consumo di whisky dal 2021. Per intercettare i gusti delle nuove generazioni, occorre saper innovare mantenendo un forte legame con la tradizione. Questo è un motore di crescita per l’intero mercato, e consolida il posizionamento del whisky come una scelta contemporanea e dinamica, permettendo al settore di evolversi e conquistare nuovi mercati. Inoltre, così facendo, il whisky rafforza il proprio ruolo di protagonista fra i prodotti premium".