Giovedì 25 Aprile 2024

Moda, un Oscar a chi lavora per il pianeta

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IL CAMBIAMENTO EPOCALE in corso nel mondo della moda è giunto dalla Milano Fashion Week che ha dedicato l’ultima giornata ai "CNMI Sustainable Fashion Awards 2022", gli Oscar della sostenibilità del settore. Riconoscimenti che premiano personalità e realtà virtuose che si sono distinte per l’impegno dedicato all’innovazione, al riconoscimento delle differenze, all’economia circolare, dai iritti umani, alla giustizia sociale e alla lotta al cambiamento climatico. Organizzata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con la Ethical Fashion Initiative delle Nazioni Unite e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la manifestazione prevede 14 premi per altrettante categorie dell’impegno sostenibile, i cui vincitori sono stati festeggiati al Teatro alla Scala.

L’Italia è il primo produttore di moda del lusso al mondo. Per le nostre migliori aziende del fashion posizionarsi con rapidità, coraggio e visione nella corsa globale alla sostenibilità rappresenta oggi una fondamentale leva competitiva per non perdere i loro primati, in un’era nella quale i consumatori si mostrano sempre più attenti a come viene prodotto ciò che acquistano. Non a caso. L’industria globale della moda ha due facce: quella più visibile e scintillante in grado di alimentare sogni e bisogni, ma anche una "nascosta" relativa al notevole inquinamento generato dalle sue attività produttive. Si stima che la produzione tessile sia responsabile da sola di circa il 20% dell’inquinamento globale dell’acqua potabile, principalmente a causa dei processi di tintura e finitura, che provochi il 10% di emissioni di anidride carbonica, che sia responsabile per il 24% dell’uso di insetticidi e per l’11% dell’uso di pesticidi, che l’85% dei vestiti finisca in discarica. Il range delle attività sostenibili premiate dagli Oscar della Sostenibilità è vario. Tra gli altri, spicca Sea Beyond, il progetto didattico promosso con la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco, rivolto a una rete di scuole secondarie internazionali per educare alla tutela del mare. E poi il progetto Nativa Regenerative Agriculture Program, avviato in Uruguay. Esempi di come sia possibile applicare la creatività della moda italiana alla sfida della difesa del pianeta.

Francesco Delzio

[email protected] @FFDelzio

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