Secondo le ultime stime dell’Onu, l’umanità potrebbe superare i nove miliardi entro il 2050, con difficoltà di approvvigionamento di molti Paesi in via di sviluppo come l’invasione russa dell’Ucraina ha chiaramente dimostrato. Inoltre, la Banca mondiale ha calcolato che entro il 2050 si avranno almeno 200 milioni di “migranti climatici”, una categoria che attualmente non ha un proprio status internazionale, ma che rappresenta un fenomeno che desta forti preoccupazioni e forti tensioni sociali tra Paesi. Un sistema globale fragile dunque, in cui l’Agenda 2030 richiama tutti i Paesi a responsabilità globali. Riuscirà l’Europa ri-diventare un avamposto per la costruzione di una pace duratura? E l’Italia a giocare un ruolo da protagonista nelle sedi multilaterali e nella cooperazione allo sviluppo? Grazie alla partecipazione di rappresentanti di primo piano delle istituzioni e di leader di aziende chiave di settori strategici, l’evento offrirà utili spunti di riflessione.
Innovazione e SostenibilitàCrisi geopolitiche, multilateralismo, aiuto allo sviluppo: quali scenari futuri?