Lo scorso anno, era stata la direttrice dello ’Yachting Festival’ di Cannes, Sylvie Ernoult, a riassumere in poche parole la forza e l’immagine della grande kermesse nautica: "Siamo creativi. E cresciamo". Affidando poi al numero di visitatori allora registrati – 55mila complessivamente – il compito di certificare l’importanza di quello che da sempre è considerato il più grande Salone del mondo per numero di imbarcazioni posizionate ’in acqua’.
Pronostico agevole: si preannuncia un’edizione non meno esaltante quella che prenderà il via il prossimo 10 settembre, bussola indiscutibile per orientarsi tra le nuove tendenze del settore nautico. Anche per le tante novità offerte da questo yacht show di fascia alta, tenendo conto che quest’anno la capitale glamour della Costa Azzurra non potrà contare sulla completa disponibilità del Vieux Port al centro di importanti lavori di modernizzazione.
Per converso, a fare da compensazione sarà l’altro punto di riferimento, quello di Port Canto, nella parte più orientale della città, attrezzato e potenziato per meritarsi i riflettori e le attenzioni dei maggiori brand mondiali del diporto che ai lati della Croisette vanno abitualmente a sfoggiare in anteprima i loro gioielli. Tradizionalmente già predisposto per lo Spazio Vela e i grandi yacht, quest’anno Port Canto si arricchirà di altri 2mila metri quadrati; accoglierà anche le imbarcazioni a motore superiori ai 12-13 metri. E ospiterà non meno di 600 espositori provenienti da tutto il mondo (diverse decine gli italiani) e le loro settecento imbarcazioni (a vela e a motore, monoscafo e multiscafo, nuove e usate), regalando ai buyer e agli appassionati una passeggiata di 2,5 km e una banchina lineare di oltre 300 metri.
P.G.