L’INNOVAZIONE nel campo della nautica e la sostenibilità ambientale saranno il filo conduttore dell’evento promosso da Qn Distretti al Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio. Ma anche sulla robotica marina, e da diporto, che il convegno è incentrato, come gli interventi che saranno al centro del pomeriggio di giovedì. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, del Presidente della Regione, Eugenio Giani, e dei parlamentari della zona gli onorevoli Deborah Bergamini, Elisa Monemagni e Riccardo Zucconi, a illustrare l’andamento economico del distretto e disegnare i numeri in termini di occupazione, fatturato e ordini sarà il direttore del Consorzio Navigo Pietro Angelini. Mentre ai docenti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dell’Università degli Studi di Pisa spetterà illustrare i processi di cambiamento tecnologico e di innovazione in corso.
Sistemi nuovi, e innovativi, come quelli che proporrà Giovanni Lombardi, docente di aerodinamica all’Università di Pisa sui foil come nuova frontiera della nautica, e Cesare Stefanini, direttore dell’istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna, sui Digital Twins, rappresentazione virtuale di un’entità fisica, delle imbarcazioni volanti a propulsione elettrica.
’Sistemi di accumulo di energia per applicazioni nautiche’ è il titolo della relazione affidata a Roberto Saletti, professore ordinario di elettronica alla facoltà di Ingegneria Informatica di Pisa, coordinatore del laboratorio Semes, e velista regatante, che illustrerà i possibili utilizzi dell’energia in nautica e gli obiettivi futuri, per pensare barche sempre meno inquinanti. Dall’ipotetico utilizzo di fonti come il vento, il sole e l’idrogeno, a quella che Saletti definisce "la rivoluzione del litio", in una strada da percorrere, per l’assetto navale, già tracciata dal veicolare terrestre, e con l’utilizzo dei Bms, sistema di gestione della batteria, come un sottosistema intelligente.
Con l’abbassamento dell’età media degli armatori, infatti, sono cambiate anche le richieste che vengono fatte ai cantieri, come conferma il direttore del Consorzio Navigo, Pietro Angelini. "Sono maggiori le richieste come maggiore l’integrazione di tecnologia a bordo – osserva – Molte aziende tralasciano i motori diesel e usano sistemi ibridi, con un processo di elettrificazione, per gli aspetti ambientali. Così come l’ottimizzazione per carichi di bordo con un energy saving e un power management system: processi che permettono di migliorare la performance. Come l’Ia, utile, per le centinaia di sensori dell’imbarcazione, già nella fase di progettazione, con cui non vediamo limite. L’unico limite, forse, è il cielo".