
La conferenza OMC Med Energy 2025 a Ravenna si focalizzerà su innovazione e sostenibilità nel settore energetico.
SI TERRÀ A RAVENNA dall’8 al 10 aprile del 2025 la diciassettesima edizione di OMC Med Energy, la più importante Conferenza sull’energia del Mediterraneo, partecipata dai principali protagonisti del settore a livello internazionale. Francesca Zarri – che ha un’importante e pluridecennale esperienza nel settore dell’energia e delle tecnologie, da maggio Presidente di OMC Med Energy – ci racconta in anteprima obiettivi e ambizioni dell’evento.
Presidente, qual è per lei - al momento attuale, caratterizzato da un difficile contesto internazionale e da sfide globali sempre più complesse - il valore di una conferenza Mediterranea sull’energia a Ravenna?
"Il dialogo multilaterale sull’energia ha un ruolo fondamentale. OMC, dalla sua nascita, non è solo una Conferenza sull’energia, ma un luogo di incontro sulle sfide del momento, che nei temi energetici affondano sempre le loro radici. Nella prossima edizione, vogliamo sottolineare l’importanza delle comunità nel percorso di transizione, raccontando Ravenna come modello di riferimento per le sue caratteristiche uniche, la sua storia e l’impegno collettivo nella rigenerazione sostenibile degli spazi. Questa città è un complesso produttivo servito da un grande porto industriale, integrato in un distretto fra i più dinamici d’Europa. Le attività energetiche sul territorio spaziano dal gas naturale alla generazione di energia elettrica e riqualificazione ambientale, fino alla CCS (cattura e stoccaggio della CO2). Il nostro obiettivo insomma è quello di offrirci al panorama internazionale come piattaforma utile all’ideazione e alla costruzione di innovazione, con un occhio attento allo sviluppo del territorio".
Lei guida OMC Med Energy da maggio 2024 e quella del 2025 è la prima edizione che organizza e dirige in prima persona. Qual è l’eredità che raccoglie dal passato?
"Eredito una manifestazione che negli anni è stata guidata verso il successo che oggi vive, sostenuta da un’agenda nazionale e internazionale di grande rilievo. Nell’ultimo anno il contesto e le innovazioni hanno cambiato il mondo. Crediamo sia utile rinforzarsi come catalizzatore di innovazione e collaborazione nel contesto nazionale e mediterraneo, perché l’evento possa fungere da base per una scala globale. Consolidiamo allora l’idea di OMC Med Energy come punto di riferimento per un dialogo multi-energy e multi-stakeholder, così da affrontare le sfide con una visione davvero completa. L’obiettivo è continuare a sviluppare le alleanze tra le persone, perché sono loro a fare la differenza, come attori del cambiamento. Credo infatti in una visione che integri l’innovazione con la sostenibilità e i territori con le loro particolarità e potenzialità".
Dunque le ambizioni non mancano. Vogliamo tradurle in obiettivi concreti? Cosa dobbiamo aspettarci da OMC Med Energy 2025?
"L’edizione del 2025 si concentrerà sulle sfide globali che stanno definendo il futuro del settore energetico. Il nostro obiettivo sarà quello di mettere a confronto esperienze e visioni, per costruire soluzioni pratiche alle domande che dobbiamo affrontare insieme, come il contributo delle tecnologie per la decarbonizzazione, la sicurezza energetica, il contrasto alla povertà energetica, la competitività dei Paesi e la sostenibilità della loro crescita. Per fare questo dobbiamo unire le forze di tutti gli attori del settore: dalle PMI ai grandi distretti industriali, dalle istituzioni alla ricerca, dai cittadini, alla finanza privata fino ai media e alla PA. Ravenna ha le capacità e l’ambizione per essere modello di questa nuova alleanza".
Il concetto di innovazione è una chiave per leggere il futuro di ogni sistema industriale, in particolare quello energetico. Ci spiega cosa vuol dire per OMC Med Energy?
"L’innovazione è il motore principale per affrontare ogni sfida. Oggi abbiamo accesso a conoscenze che ci consentono di bilanciare in una certa misura gli obiettivi di decarbonizzazione con la sostenibilità economica e sociale dei processi. L’ambizione è che si possano trovare soluzioni sempre migliori. È fondamentale ragionare sulla competitività come pivot per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050. Il presupposto principale per creare valore attraverso l’innovazione è lo scambio di conoscenze tra le diverse realtà e OMC Med Energy vuole essere un luogo di incontro dove esperienze diverse danno vita a sintesi mai realizzate. In questo percorso è fondamentale che intervenga il mondo produttivo. Le aziende hanno infatti un ruolo centrale nello scambio di esternalità positive con il territorio. Così si formano le nuove generazioni e si sviluppa un patrimonio di esperienze che, a loro volta, sono moltiplicatore di idee e crescita. È quello che ci proponiamo di fare nella nostra Innovation room".
Quindi possiamo dire che innovazione e digitalizzazione sono gli ingredienti fondamentali per guidare il processo di transizione energetica?
"Ho trovato interessante la definizione di “coopetizione,” la combinazione di cooperazione e competizione. Una strategia in grado di combinare simultaneamente dinamiche cooperative e competitive, per ottenere reciproci e significativi vantaggi, ed aumentare la capacità di rispondere efficacemente alle sfide complesse dei tempi. Mi piace pensare che OMC Med Energy 2025 possa essere una palestra per trasformare la coopetizione da un concetto astratto a una realtà giusta per tutti".