SUL SITO dedicato al futuro (50 – To Our Extraordinary Future) si possono lasciare messaggi dedicati proprio a questo spazio temporale che inizia, come un lampo, ora. È questo il filo conduttore delle celebrazioni per il cinquantesimo del Gruppo Marchesini, il futuro. Fondato nel 1974, oggi il Gruppo è leader nel packaging farmaceutico e cosmetico e ha pensato di fare una serie di iniziative dedicate appunto al futuro. Dal box in piazza Maggiore, a Bologna, già smontato da una settimana, alla festa dedicata a tutti i dipendenti – oltre 3 mila provenienti da tutte le 16 filiali del mondo – alle frasi per il futuro, alle azioni di solidarietà sul territorio. Sono questi gli elementi che contraddistinguono questa società, nata a Pianoro, sull’intuizione di nonno, Massimo Marchesini. Valentina, direttrice Marketing, comunicazione e risorse umane del Gruppo dice "mio nonno ci diceva sempre che l’azienda era dei nostri clienti, dipendenti, fornitori e che se avanzava un pezzettino, allora quello era nostro. Rimane anche il mantra mio, dei miei cugini, di mio padre e di mio zio, prenderci cura di chi lavora con noi, dei nostri clienti, dei fornitori, del territorio in cui operiamo".
Tante le iniziative per questo cinquantesimo, eppure non c’è nostalgia, ma voglia di futuro?
"Assolutamente sì, infatti vado fiera di alcune delle iniziative che abbiamo messo in piedi. Intanto una challenge con studenti internazionali, dalla Slovenia alla Turchia, perché siamo certi di poter dare molto a questi giovani e viceversa. Abbiamo molto da offrire ad un giovane ingegnere di quell’area del mondo e quindi abbiamo fatto una chiamata internazionale per pensare oggetti rivoluzionari per affrontare il futuro".
E poi c’è stata la ’Future box’ installata a Bologna… da cui usciranno idee per il futuro…
"Sì, è stata un’esperienza inedita che ha offerto a tutti coloro che vi sono entrati un’occasione di riflessione sul futuro. La campagna di comunicazione è stata lanciata alla fine del mese di agosto, con le livree dei bus personalizzate e le affissioni alle pensiline delle fermate: un invito a rispondere alla domanda ’What’s the future?’ Poi elaboreremo le idee e ci sarà un momento di restituzione".
Futuro, è la parola chiave di questo compleanno importante, come mai?
"È lo sguardo in avanti del Gruppo, curioso, innovativo, ottimista, col quale vogliamo abbracciare il nostro passato e i valori che lo hanno contraddistinto, però nella consapevolezza che per affrontare un mondo dinamico e interconnesso, occorrerà essere sempre più flessibili e aperti alle novità, provando a porsi le giuste domande. Ad accompagnare le diverse iniziative celebrative c’è ‘Futura, un personaggio creato ad hoc per questo 2024, in continua trasformazione, simbolo della coscienza collettiva".
E poi c’è il sito sul quale si possono lasciare messaggi proprio per il futuro?
"È un’altra delle iniziative utili per raccogliere idee per il futuro. Sono certa che da lì nasceranno molte altre proposte utili".
Attualmente quante persone lavorano con voi?
"Oggi Marchesini Group è una realtà di riferimento nel settore del packaging farmaceutico e cosmetico, conta quasi 3 mila collaboratori ed è presente in oltre 116 Paesi; si avvale di una rete di agenzie e di 16 filiali estere".
Marchesini da sempre si distingue anche per le azioni di solidarietà, è così anche in questo caso?
"Certamente sì. Il Gruppo sosterrà le iniziative delle tre associazioni WeWorld, Save the Children e Phoresta, individuate in collaborazione con la Fondazione Marchesini Act, il nostro ente che, dal 2021 racchiude e coordina le iniziative di solidarietà della società. Si tratta di progetti ispirati ai tre pilastri di Avanguardia-Cultura-Territorio. Nello specifico, un supporto concreto alle comunità in Perù e Bolivia con la telemedicina, sviluppato dall’associazione WeWorld; un sostegno agli asili dei campi profughi siriani con supporto dell’impresa sociale femminile in Giordania e tutela dell’educazione in Etiopia a cura di Save the Children; infine la realizzazione del bosco della biodiversità di Bologna, progettato da Phoresta. Anziché donare un gadget ai nostri clienti per Natale, doneremo un voucher che loro potranno destinare a scelta a una di queste associazioni e ai progetti che abbiamo deciso di sostenere".
Parla di futuro anche la challenge che ha coinvolto 42 studenti provenienti da 7 paesi esteri?
"Con la collaborazione di Boom, l’innovativo Knowledge and Innovation Hub di Crif, sono stati creati 6 team di lavoro per progettare in sei mesi soluzioni innovative nel campo del packaging farmaceutico. I ragazzi che hanno partecipato alla challenge sono stati affiancati da 45 collaboratori del Gruppo nel ruolo di mentor, portando avanti aule virtuali per un totale di 20 incontri, compresa la giornata di benvenuto che si è tenuta a febbraio nella sede centrale di Pianoro. Il team vincitore ha presentato un progetto riguardante una linea di confezionamento speciale per il settore nutraceutico".
C’è altro di cui va fiera?
"Sì, proprio in collegamento ai nostri valori. Abbiamo deciso che le porte degli stabilimenti produttivi avrebbero dovuto essere aperte, per il nostro compleanno, ad amici e familiari di tutti i collaboratori per dare loro la possibilità di conoscere da vicino i luoghi di lavoro e le macchine automatiche. Abbiamo pensato ad iniziative per i bambini e i famigliari dei nostri dipendente, come ‘C’era una volta, a Pianoro’. I Family & Friends, a cui hanno partecipato già mille persone, sono stati avviati a partire da marzo e si concluderanno a novembre per un totale di 6 tappe complessive nel 2024. L’iniziativa continuerà anche nel 2025, per l’headquarter e gli altri stabilimenti di Pianoro".